Da tutti conosciuta come giradito, l’infiammazione delle falangi delle dita delle mani e dei piedi è tra le alterazioni più diffuse a carico delle estremità del corpo, sia negli adulti che nei bambini.
Il giradito – scientificamente noto come patereccio – si presenta con la sintomatologia classica data dal rossore e dal gonfiore alle dita. Le falangi, in questi casi, sono tradizionalmente calde alla palpazione, con una ridotta funzionalità di movimento.
Oltre ai sintomi generali, si possono presentare caratteristiche patologiche più specifiche che dipendono dall’agente che ha provocato la malattia. Nella forma batterica, ad esempio, è consuetudine osservare la formazione di pustole con secrezioni gialle che possono anche male odorare. In quella erpetica, invece, sono comuni bolle molto piccole che si riempiono di liquido trasparente.
Come visto, le cause che possono provocare il giradito sono di diversa natura: in particolare, le ferite non correttamente disinfettate rappresentano la porta di ingresso principale per l’infezione della cute da parte di batteri, virus e funghi. Non solo: il giradito può essere anche contagioso. La maggior parte dei responsabili infettivi, infatti, può essere tramessa per contatto.
Veniamo alle cure: nella stragrande maggioranza dei casi, le terapie farmacologiche sono di natura topica. In farmacia sono disponibili creme e pomate che possono essere applicate direttamente sulla superficie della lesione. Solo nei casi più critici si può assistere ad una diffusione del patereccio a livello sistemico: qualora accadesse, è necessario intervenire direttamente sul sistema immunitario per via orale o per endovena.
Qualunque sia la natura del vostro giradito, il consiglio è disinfettare sempre la ferita e proteggerla da ogni tipo di contaminazione. In questo modo ridurrete l’esposizione a possibili infezioni.
Per qualsiasi dubbio, chiedete consiglio al vostro farmacista: saprà consigliarvi la migliore cura per porre rimedio al problema.-
Bambini: difese immunitarie forti sin dalla nascita
21 Ottobre 2023
Quando si parla di sistema immunitario, anche nei bambini, si fa riferimento ad alcuni elementi come le vitamine, l'energia, gli anticorpi. La loro produzione dipende dal microbiota, che è l'insieme dei microrganismi che popola il tratto digerente, in particolare l'intestino.
Oltre mille miliardi virus, batteri, protozoi, funghi, comunicano tra loro agendo come un organismo unico, indispensabile per una crescita corretta e sana.
Alcuni recenti studi hanno evidenziato che i bambini fortemente allergici hanno popolazioni ridotte di "Lattobacilli", e che ad una colonizzazione dell'intestino da parte di "Clostridium difficile" è associata a dermatite atopica e asma nei primi sei anni di vita.
La formazione del microbiota comincia subito dopo la nascita, con il passaggio del neonato dal canale del parto, e intorno ai tre anni è simile in tutto a quello di un adulto.
Per la composizione del microbiota l'allattamento al seno è cruciale, per questo molti pediatri insistono sull'importanza di allungare i tempi dell'allattamento al fine di rafforzare il sistema immunitario dei bambini.
Infatti, i composti bioattivi presenti nel latte materno promuovono lo sviluppo di varie specie di "Bifidobacterium" essenziali per il suo equilibrio.
C'è poi un secondo momento importante nella vita di un bambino, ed è quello dello svezzamento.
In questa fase una dieta ricca di verdura, frutta e cereali integrali garantisce un elevato apporto di fibre, che favoriscono la massima diversità (e ricchezza) del microbiota.
I cibi da privilegiare durante lo svezzamento sono: olio extravergine di oliva, broccoli, cardi, cipolle, carote, cavoli neri, frutta, finocchi, cicoria, melenzane, radicchio, carciofi.
Anche lo yogurt è ottimo: la fermentazione acida, ottenuta aggiungendo al latte i microrganismi "Lactobacillus bulgaricus" e "Streptococcus termophilus", contrasta la colonizzazione del microbiota da parte dei patogeni.
Nella nostra farmacia trovi gli alimenti e i prodotti più adatti per il tuo bambino, dalla nascita allo svezzamento.
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Dieta e integratori: ecco la ricetta per tutelare la salute della prostata
19 Ottobre 2023
Come detto più volte, seguire una corretta alimentazione può migliorare la nostra salute e aiutare il corpo a svolgere correttamente le sue funzioni.
È il caso della prostata, una ghiandola maschile situata appena sotto la vescica, davanti al retto, e il cui benessere è fondamentale per la salute dell’uomo. Attraverso la prostata, infatti, passa l'uretra, il canale che porta all'esterno sia le urine che il liquido seminale.
La salute di questa ghiandola può essere compromessa da alcuni fattori tra cui:
- la pressione elevata,
- il diabete,
- il colesterolo alto
- i trigliceridi alti
che possono aumentare le probabilità di danneggiarla. Ma non solo.
Anche il vizio del fumo e l’alimentazione possono interferire con il suo corretto funzionamento e in particolare, l’assunzione di cibi ricchi di zuccheri come i dolci, le carni rosse, fritture e l’abuso di grassi saturi, sono fortemente sconsigliati per garantirne la buona salute.
Ricettario di buona salute
Per questo è importante seguire una dieta equilibrata e sobria, privilegiando alimenti come frutta e verdura ricchi di antiossidanti naturali e le proteine della soia, che svolgono un ruolo protettivo contro lo sviluppo del cancro alla prostata.
Esistono poi specifici integratori che influiscono positivamente come, ad esempio, quelli a base di:
- serenoa repens, una pianta efficace a prevenirne l'ingrossamento e capace di ripristinare le normali funzionalità;
- avovida, che svolge un'azione antinfiammatoria e ricostituente;
- licopene, con proprietà antiossidanti;
- zinco, che agisce sul sistema immunitario.
Queste sostanze, unite ad una dieta corretta e all’attività fisica, possono migliorare la salute della prostata agendo a sostegno delle sue funzionalità. In caso di necessità, quindi, potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi il prodotto migliore e il trattamento più adatto alle vostre esigenze.
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Raffreddore neonatale: cos´è e come si cura
17 Ottobre 2023
L'età non conta, grandi o piccini, il raffreddore non risparmia davvero nessuno.
Sono circa 200 i virus che portano a questa infiammazione della mucosa nasale, della faringe e in alcuni casi della gola. I sintomi sono piuttosto comuni, come il classico naso che cola, rialzo della temperatura, starnuti, tosse, inappetenza e difficoltà a dormire.
Raffreddore: amico o nemico dei bambini?Sia negli adulti che nei bambini, se ben curato, non è una patologia preoccupante.
Sapevate, piuttosto, che il raffreddore neonatale può essere utile? Nei primi mesi di vita il nostro organismo inizia a produrre i cosiddetti "anticorpi delle memoria" che, ricordando l'incontro con l'agente infettivo, difendono l’organismo durante gli attacchi successivi.
E tutti sappiamo che il raffreddore ci viene a trovare molto spesso.
In più, i neonati sviluppano un'immunità momentanea che li protegge dal virus per un periodo dopo il contagio.
Cure e prevenzionePer curare il raffreddore neonatale, è importante:
- evitare antinfiammatori e antibiotici;
- idratare il bambino facendogli bere molta;
- liberare il naso dal muco, lavando le vie nasali con soluzioni saline apposite;
- umidificare gli ambienti che favoriscono lo scioglimento del muco, riducendo la congestione nasale;
- far riposare il piccolo, aiutando il sistema immunitario a reagire.
Ricordatevi, il raffreddore è contagioso! Prevenirlo è possibile, per esempio lavando bene ciucci e giocattoli e tenendo il neonato lontano da chi sta affrontando questa forma virale.
In ogni caso chiedete sempre consiglio al personale in farmacia che saprà darvi le giuste indicazioni per curare al meglio i sintomi del vostro bambino.
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I BENEFICI DELLA BARBABIETOLA ROSSA
10 Dicembre 2025
La barbabietola rossa è una pianta che fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae. E' un tipo di verdura della quale si mangiano le "radici", che sono ricche di benefici, la loro forma è rotonda, il loro sapore è dolce e il colore è rosso intenso. Questo alimento contiene una buona quantità di carboidrati, calorie e aiuta ad eliminare la possibile formazione di batteriche possono nascondersi nell'apparato digerente. Inoltre, è un'ottima fonte di vitamina C, sali minerali come il ferro, il fosforo, lo iodio, il calcio e una discreta percentuale di ferro. In questo nuovo articolo, vi presentiamo alcuni dei benefici che la barbabietola rossa, che garantisce alla salute umana.
Combatte la stitichezza o la stipsi, il suo consumo è adatto a tutte quelle persone che soffrono di questo disturbo cronico. Infatti, è consigliato consumare circa 150 grammi al giorno di questo alimento, rigorosamente bollito. Rilassa l'apparato digerente e aiuta a risolvere il problema.
Quando l'emoglobina risulta essere bassa, consumare la barbabietola rossa bollita, risulta essere un'ottimo rimedio naturale.
Migliora le funzioni della tiroide e previene da malattie come l'aterosclerosi.
Il cobalto di cui la barbabietola rossa, ne contiene una buona quantità , viene utilizzato dal nostro organismo per la sintesi delle vitamine appartenenti al gruppo B.
L'acido follico, indispensabile per le donne in stato di gravidanze e ideale per ridurre e prevenire diverse malattie cardiovascolari e ictus.
Con la barbabietola rossa potete preparare un succo, basta bollirla e frullarla con il frullatore, aggiungendo un pò d' acqua, in modo da diluirla. I suoi benefici sono innumerevoli, perché migliorano la qualità del sangue, alleviano i dolori causati dal ciclo mestruale e combattono l'anemia. Il consiglio è di non esagerare mai con le dosi, ma preferire un'assunzione controllata e regolare. Un bicchiere, scarso al giorno è più che sufficiente.
La natura ha da sempre le risposte valide ad ogni esigenza, non dimenticatelo mai.
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SPESSO, IL CICLO MESTRUALE CAUSA IL MAL DI TESTA
03 Dicembre 2025
L'arrivo del ciclo mestruale, per molte donne è un vero e proprio problema. Generalmente nella fase premestruale e durante, l'umore cambia diventando intrattabile, la fame nervosa aumenta, la stanchezza fisica e mentale prende il sopravvento e purtroppo spesso in questo periodo compaiono dei mal di testa fastidiosi, che diventano più o meno intensi e dolorosi. Il mal di testa da ciclo, un problema che interessa circa il 70% delle donne, influisce negativamente sullo svolgimento della normale vita quotidiana, causando molto spesso confusione,mancanza di concentrazione e il più delle volte si trasforma in sfogo emotivo. In questo nuovo articolo, vi riveliamo alcuni rimedi naturali per contrastare e ridurre in maniera naturale, il mal di testa causato dal ciclo mestruale. Vediamoli insieme:
Svolgere un pò di attività fisica, aiuta l'organismo a ridurre lo stress, calmando la tensione nervosa. In più, mette di buonumore.
Un antidolorifico naturale è il salice bianco, infatti grazie al ricco contenuto di proprietà calmanti, agiscono riducendo l'accumulo di stress e rilassano il sistema nervoso.
Sono particolarmente indicate anche le tisane a base di erbe come la passisflora, la melissa e la camomilla, perché calmano e rilassano il sistema nervoso, risolvendo il disturbo causato dal mal di testa da ciclo.
Il mirtillo, aiuta a risolvere i problemi di emicrania legati al ciclo mestruale. Potete scegliere tra il consumo di una tisana calda oppure preferire il succo concentrato.
Per ultimo, concedendovi prima dell'arrivo del ciclo, un pò di sano e puro relax. Scegliendo un bel bagno caldo, con l'aggiunta di 4 cucchiai di miele all'acqua e delle candele che sostituiscano la classica illuminazione.
Questi semplici, ma preziosi rimedi naturali, vi aiuteranno in questi momenti a contrastare la fastidiosa emicrania causata dal ciclo mestruale, purtroppo il maggior responsabile è lo stress, ormai diventato "la malattia del secolo".
Mal di testa provocato dal ciclo? Con i rimedi naturali, ne farete a meno .
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I POMODORI PER RIDURRE IL COLESTEROLO
26 Novembre 2025
Tutti gli alimenti, che esistono in natura possiedono delle proprietà e dei benefici che aiutano il nostro organismo a mantenersi in buona salute. Seguire, un'alimentazione sana è corretta è un modo ideale per prendersi cura di se stessi. In questa nuova guida parliamo dei pomodori, tutti li conoscete e a tutti o quasi tutti piacciono, perché il loro sapore è gustoso e soprattutto durante la stagione calda vengono utilizzati per preparare diversi piatti freschi, rinfrescanti e veloci. Forse, però non sapete che questo alimento fa tanto,ma tanto bene al cuore. Infatti, il pomodoro è in grado di contrastare la formazione delle malattie cardiovascolari e risulterebbe essere un ottimo rimedio naturale per ridurre i livelli di colesterolo. Il licopene è una sostanza, di cui i pomodori ne contengono un'elevata quantità e questo elemento, influisce migliorando la pressione del sangue.
L'elevata presenza della vitamina C, dei preziosi antiossidanti e del licopene, fanno dei pomodori un vero alleato naturale per il benessere fisico della salute. Il colesterolo viene contrastato dalle proprietà benefiche dei pomodori, perché agiscono sul profilo lipidico, migliorandolo e permettendo alla circolazione sanguigna di essere più fluida.
Il consiglio è di scegliere i pomodori di stagione, il periodo va da Giugno a Ottobre, gli altri non hanno gli stessi benefici, perché privi di maturazione ai raggi solari. Potete consumare i pomodori al naturale senza l'aggiunta di troppi condimenti, perché vanno a ridurne le proprietà benefiche, oppure potete preparare dei frullati semplici, aggiungendo il gambo di un sedano (frullato), un ottimo "mix di salute, evitando di aggiungere lo zucchero.
Rimanere in perfetta salute può sembrare difficile, ma in fondo lo è, perché basta conoscere i giusti alleati del benessere, che si trovano in natura e una volta che sapete quali sono, non vi resta che farne un grande tesoro.
I pomodori, piccoli, ma tanto preziosi.