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Mononucleosi: come riconoscerla e combatterla

Mononucleosi: come riconoscerla e combatterla

30 Settembre 2023

Da molti conosciuta come la malattia del bacio, la mononucleosi è una frequentissima patologia virale e contagiosa causata dal virus Epstein-Barr, appartenente alla famigerata categoria degli herpes.

Il suo principale veicolo di contagio è la saliva, ovvero le particelle virali in essa contenute. Una malattia tanto frequente quanto prolungata nel suo ciclo di vita: alcuni studi, infatti, hanno evidenziato come la mononucleosi colpisca nel mondo circa il 90% degli individui, con un decorso fino a 6 settimane.

I principali sintomi della patologia vanno dal mal di gola, alla febbre, ad un costante senso di spossatezza, fino ai linfonodi ingrossati e tonsille infiammate. Tuttavia, non è insolito che dopo il periodo di incubazione, che può arrivare anche ad un mese, la malattia si sviluppi in maniera asintomatica, senza dare segnali particolarmente evidenti o caratteristici.

In generale, la malattia viene solitamente contratta una volta nella vita: l’infezione, infatti, lascia un’immunità permanente nel corpo che, nella quasi totalità dei casi, impedisce alla patologia di ripresentarsi.

Per curare la mononucleosi non esiste una specifica terapia, ma i farmaci prescritti sono importanti per alleviare febbre e dolore. Come il paracetamolo e l’ibuprofene, ideali per attenuarne i sintomi. Qualora anche le tonsille siano particolarmente coinvolte ed ingrossate dalla mononucleosi, è possibile abbinare ad antidolorifici e antipiretici, anche ad una cura cortisonica antinfiammatoria.

Inoltre, il consiglio per guarire nel più breve tempo possibile è quello di stare a riposo, avendo cura di reintegrare i liquidi persi. Ultimo avvertimento: durante la malattia evitate di assumere alcol. Il fegato, già indebolito dall’infezione, potrebbe essere messo ancora più a dura prova.

Meglio non rischiare!

Tutto quello che vuoi sapere sull’acqua micellare

Tutto quello che vuoi sapere sull’acqua micellare

28 Settembre 2023

È la grande novità in fatto di pulizia del viso: l’acqua micellare promette di purificare e detergere a fondo, eliminando lo sporco senza irritare la pelle.

Un prodotto chiaramente a base acquosa, che sta conquistando sempre più favori di pubblico.

Ecco perché!

  1. L’acqua micellare è semplice da utilizzare: si applica con un batuffolo di cotone e non necessita di alcun risciacquo.
  2. L’acqua micellare agisce velocemente: basta una sola passata ed il sistema di micelle richiama a sé lo sporco, attirandolo e liberando i pori in un attimo! Non ci credete? Pensate che, in origine, l’acqua micellare veniva usata nel mondo della moda e dello spettacolo per eseguire i veloci cambi di trucco delle star che, tra un’esibizione e l’altra, dovevano eliminare il make-up in un istante per crearne uno nuovo.
  3. L’acqua micellare unisce detergente e tonico: il vantaggio di questo prodotto…è quello di essere un concentrato di bellezza e praticità. In una sola passata non solo deterge, ma idrata e tonifica la pelle lasciandola morbida, liscia ed elastica.
  4. L’acqua micellare è adatta a tutti i tipi di pelle: le sfere tensioattive contenute all’interno rimuovono il trucco in modo delicato, senza aggredire la pelle, senza inaridirla o al contrario appesantirla. Per questo, l’acqua micellare è perfetta per le pelli fragili e secche, ma anche per quelle molto oleose e che diventano subito lucide.
  5. L’acqua micellare si può usare su tutto il viso: mentre molti prodotti per la detersione non vanno applicati su occhi e labbra, l’acqua micellare è così delicata da essere ideale anche sulle zone più sensibili.

Curiose di sperimentare la novità? In farmacia trovate tantissime versioni di acqua micellare, da quelle classiche a quelle arricchite con minerali, nutrienti e olii essenziali.

Vitamina D, ecco perché non possiamo farne a meno

Vitamina D, ecco perché non possiamo farne a meno

26 Settembre 2023

La vitamina D è tra gli elementi più importanti per la salute del nostro corpo: dalle ossa al sistema immunitario, fino alle funzioni vitali del nostro organismo, la vitamina D agisce su numerosi organi e tessuti.

Sono molteplici gli studi che hanno verificato l’importanza della vitamina D nella prevenzione di patologie come tumori e disturbi del sistema nervoso, ma anche nell’azione curativa di infezioni e virus.

Per assicurarci il corretto fabbisogno giornaliero di vitamina D è importante curare al meglio l’alimentazione e non sottovalutare la regolare esposizione alla luce del sole. I cibi che garantiscono un discreto apporto di vitamina D sono diversi: come il pesce, il latte e le uova. Inoltre, stare all’aria aperta per almeno 30 minuti consente alla nostra pelle – grazie all’azione dei raggi solari – di sintetizzare la questa vitamina.

Spesso però la sola alimentazione e l’esposizione solare non sono sufficienti a garantire il livello di vitamina D di cui abbiamo bisogno.

Per questa ragione è bene fare uso di integratori ricchi di vitamina D.

In questo modo è possibile godere dei grandi vantaggi dati dall’assunzione regolare di questa vitamina: l’azione della vitamina D, ad esempio, è essenziale per garantire la buona salute delle ossa – essendo responsabile della gestione del metabolismo del calcio nel corpo – per proteggere il cuore e per aiutare il sistema nervoso nel suo regolare funzionamento.

La vitamina D, inoltre, è utilissima per rafforzare le difese immunitarie, il sistema muscolare e la mineralizzazione dei denti, il che la rende indispensabile anche per garantire un corretto e regolare sviluppo nei bambini.

I 3 benefici che non conoscevi del coenzima Q10

I 3 benefici che non conoscevi del coenzima Q10

23 Settembre 2023

Tutti, o quasi, conoscono gli effetti preziosi del coenzima Q10 nel contrastare i radicali liberi e rallentare il processo d’invecchiamento.

In pochi, però, sanno che il coenzima Q10 è un alleato molto più prezioso per il benessere di tutto il corpo, ed interviene attivamente regolando numerosi processi organici. Alcuni anche del tutto inaspettati.

Volete scoprire perché dovreste aumentare il consumo di coenzima Q10 con una dieta ricca e varia – lo trovate nei cereali, nelle noci, nel fegato e nella soia – e con l’assunzione di specifici integratori?

Eccovi 3 buoni motivi.

  1. Il coenzima Q10 favorisce l’attività cardiaca

Numerose ricerche in campo medico hanno dimostrato che assumere ogni giorno un integratore a base di coenzima Q10 riduce la possibilità di incorrere in attacchi cardiaci o di angina pectoris. Questo principio attivo, infatti, è un antiossidante molto prezioso per il cuore e protegge l’organismo da patologie come infarto, ischemia o arteriosclerosi.

  1. Il coenzima Q10 riduce il rischio di diabete

Sapevate che gli integratori di coenzima Q10 possono migliorare molto la salute del cuore, regolando i livelli di glucosio nel sangue? Secondo numerosi studi, assumere 100 mg di coenzima Q10 ogni giorno favorisce il dinamismo cellulare, migliora la sensibilità all’insulina e aiuta a tenere sotto controllo la glicemia a lungo.

  1. Il coenzima Q10 riduce il colesterolo

Alcune ricerche hanno dimostrato che le persone con elevati livelli di colesterolo nel sangue tendono a scarseggiare di coenzima Q10. Per questo, riportare i livelli di questa molecola essenziale alla normalità è utile per prevenire e trattare la formazione di questo grasso in eccesso, nemico del cuore.

Non aspettare: oggi è il giorno giusto per prenderti cura della tua salute.

Consulta il tuo medico ed il tuo farmacista ed inizia subito a sentirti meglio!
Cistite: prevenirla e curarla con il cranberry

Cistite: prevenirla e curarla con il cranberry

21 Settembre 2023

Bruciore alle vie urinarie, stimolo frequente a fare pipì e poco liquido espulso ad ogni minzione: ecco i più frequenti sintomi della cistite, una patologia molto diffusa che colpisce soprattutto le donne.

Una malattia spesso causata da un’infezione batterica e che, nei casi più acuti, viene trattata con una terapia antibiotica.

Questa, però, non è l’unica via per prevenire e curare la cistite: oltre ai farmaci antibiotici è possibile valutare una terapia naturale, ma altrettanto efficace, a base di cranberry, anche conosciuto come il mirtillo rosso americano.

Un elemento naturale da non confondere con il mirtillo rosso europeo, che ha altri benefici, ma che non è così efficace contro la cistite batterica.

Conosciamo meglio il cranberry e cosa può fare per la nostra salute.

Il cranberry disinfetta le vie urinarie

La principale virtù del cranberry, o mirtillo americano, è quella di disinfettare a fondo le vie urinarie e di contrastare efficacemente la presenza di microbi nocivi.

Non solo: l’alta concentrazione di flavonoidi, antociani e acido citrico favorisce un effetto antibatterico e regola il pH delle urine, riportandolo a livelli normali.

Come utilizzare il cranberry?

Il cranberry può essere assunto, senza effetti collaterali, sia come terapia preventiva che come cura nei casi di cistite acuta.

Nel primo caso, quello della prevenzione, il cranberry è efficace perché rende le mucose delle vie urinarie più resistenti all’attacco microbico ed impedisce, quindi, ai batteri di insinuarsi e riprodursi.

Nei casi di cistite acute, invece, il cranberry si è rivelato un prodotto efficace per disinfettare in fretta le vie urinarie e riportare il pH nella norma.

Dite addio alla cistite con il cranberry: chiedete consiglio al farmacista e scoprite tutti i benefici di questa terapia naturale.

Congiuntivite: come conoscerla e curarla in modo adeguato

Congiuntivite: come conoscerla e curarla in modo adeguato

19 Settembre 2023

Prurito alle palpebre, crosticine gialle sin dal mattino attorno alle ciglia, occhi arrossati? Probabilmente soffrite di congiuntivite.

Una patologia molto conosciuta che però pochi sanno effettivamente cos’è: la congiuntivite è, in sostanza, un'infiammazione della membrana che ricopre il bulbo oculare, ovvero la congiuntiva.

Ne esistono di varie tipologie: da quella allergica, passando per l’irritativa, fino a quella infettiva, la congiuntivite, a seconda della sua natura, può essere dovuta a cause differenti, come l’allergia ai pollini, la presenza di corpi estranei nel bulbo o ancora, nella forma infettiva, a virus e batteri.

Come curarla? Nei casi più gravi, in particolare quelli infettivi, gli antibiotici, sotto forma di collirio o di pomata oculare, sono fortemente consigliati per contrastare con successo l’azione batterica.

In presenza di congiuntivite allergica, invece, i farmaci da utilizzare sono generalmente colliri antiallergici, ma non è escluso, soprattutto per curare le forme più intense, l’utilizzo di antistaminici e cortisonici.

Infine, nei casi di congiuntivite virale, si interviene raramente per via farmacologica: al momento, infatti, non esistono farmaci per uso topico direttamente attivi per contrastare l’azione del virus. In tali casi, invece, è sempre consigliato l’utilizzo di colliri antinfiammatori per alleviare i sintomi.

In generale, se anche voi soffrite di congiuntivite, non abbiate paura: la congiuntivite, infatti, non viene considerata come un'infiammazione grave, non interferisce con la vista e può essere efficacemente contrastata in breve tempo.

Prestate, invece, molta attenzione se portate lenti a contatto perché siete maggiormente esposti a più gravi traumi della cornea.

Il consiglio per combattere al meglio la patologia? Chiedere sempre aiuto al vostro farmacista: in base della gravità della patologia saprà indicarvi i principi attivi migliori per curare gli occhi colpiti da congiuntivite.

Come alleviare il fastidio della dentizione

Come alleviare il fastidio della dentizione

16 Settembre 2023

Con l’arrivo dei primi dentini, possono comparire anche i primi fastidi del cavo orale: durante il processo di dentizione i bambini possono lamentare dolore, prurito e gonfiore gengivale e, talvolta, manifestare qualche linea di febbre.

Aiutare i più piccoli ad alleviare il dolore della bocca e delle gengive è possibile, ecco come!

  1. Massaggio delicato

Il primo, semplice, consiglio è quello di lenire un po’ il prurito e l’infiammazione orale con un massaggio lieve. Utilizzate una garza idrofila e strofinatela leggermente sulle gengive del piccolo, ripetendo l’operazione più volte al giorno.

  1. Anelli da dentizione

Durante il periodo della dentizione i bambini sono smaniosi di mordere e rosicchiare oggetti rigidi e ruvidi. Favorite questo istinto naturale, dando al piccolo degli anelli da dentizione: supporti gommosi, realizzati con materiali sicuri, che il bambino può mordere ogni volta che ne sente la necessità. Per lenire il fastidio e dare immediato sollievo alle gengive gonfie ed infiammate, scegliete quelli che possono essere messi in freezer.

  1. Balsami gengivali

In farmacia esistono diverse tipologie di balsami gengivali, specifici per alleviare i disturbi della dentizione infantile. Grazie alla speciale formulazione, questi prodotti formano una delicata pellicola protettiva che sigilla la gengiva e la isola dal contatto con elementi esterni. Nel frattempo, il balsamo svolge una funzione lenitiva dal dolore e rinfresca la zona.

Nei casi più acuti, sotto la consulenza del pediatra o del farmacista, è possibile ricorrere a gel gengivali che contengono piccole dosi di anestetico locale. Prima di somministrare un farmaco al bambino, però, chiedete consiglio al medico di fiducia.

Occhiaie: i segreti per eliminarle

Occhiaie: i segreti per eliminarle

14 Settembre 2023

Occhi gonfi, sguardo segnato, spento e opaco?

Le occhiaie possono minacciare la nostra bellezza naturale e dare al viso un’espressione affaticata e stanca.

Risolvere l’inestetismo, però, è possibile: ecco come!

Stress, stanchezza e disidratazione: le principali cause delle occhiaie

Le occhiaie sono un disturbo piuttosto diffuso: basta una notte insonne o un particolare periodo di stress, per riflettere sotto la palpebra il nostro bisogno di relax.

Tuttavia, questo inestetismo non è causato solo da una carenza di riposo.

Ecco alcuni dei fattori scatenanti:

  • Pelle delicata: con un contorno occhi sottile i vasi sanguigni diventano più visibili e, specialmente con l’avanzare dell’età, il colore scuro del microcircolo può rendere opaca e bluastra la pelle sotto la palpebra.
  • Allergie: che sia un’intolleranza alimentare o una sensibilità a polline e graminacee, le allergie possono favorire la comparsa di borse scure sotto gli occhi.
  • Carnagione chiara: chi ha un colorito pallido, per genetica, stanchezza o spiccata anemia, tende a manifestare occhiaie scure più evidenti.
  • Ritenzione idrica: la disidratazione o un cattivo drenaggio dei liquidi possono causare squilibri nella dilatazione dei vasi sanguigni, creando i tipici aloni scuri attorno agli occhi.

I rimedi contro le occhiaie

La prima regola per ridurre le occhiaie scure? Riposare di più e condurre uno stile di vita sano.

Spesso, però, questo consiglio di buon senso può non bastare.

Per eliminare le occhiaie, causate da squilibri alimentari o dall’avanzare dell’età, i rimedi più efficaci sono:

  • Le vitamine: aumentate il consumo di vitamina C, K e A sia portando in tavola alimenti ricchi di questi elementi, che applicando sul contorno occhi creme studiate per prevenire la formazione di rughe, borse e occhiaie.
  • Gli antiossidanti: fate il pieno di alimenti attivi come frutti rossi, patate, pomodori, agrumi e melograno, per combattere i radicali liberi e rallentare l’invecchiamento. Aiutate il benessere interno agendo anche a livello topico con cosmetici antiaging.
Fai risplendere viso e capelli con gli olii vegetali

Fai risplendere viso e capelli con gli olii vegetali

12 Settembre 2023

Gli olii vegetali sono concentrati naturali molto potenti. Perfetti per ammorbidire, proteggere e nutrire la pelle, si possono utilizzare su viso e capelli.

In natura, la scelta è vastissima!

Scopri gli olii vegetali più preziosi e quali sono le loro proprietà benefiche.

  1. Olio di mandorle: è un grande classico della bellezza del corpo. Idrata, ammorbidisce e lascia la pelle estremamente elastica e compatta. È indicato anche per prevenire le smagliature.
  2. Olio di nocciola: si utilizza sul viso in caso di pelle grassa ed acneica. La sua virtù? Quella astringente, perfetta per liberare i pori dagli accumuli di sebo.
  3. Olio di germe di grano: questo olio vegetale è un concentrato di Vitamina E, davvero prezioso per rigenerare corpo e capelli. Spalmato sulla pelle la lascia più soda e compatta, sensibilmente ringiovanita, mentre applicato come impacco sui capelli dona corpo e luminosità alle chiome decolorate, fragili e aride.
  4. Olio di calendula: è estremamente lenitivo, ed è indicato per trattare le pelli più arrossate e infiammate. È consigliato per la cute dei bambini e per il seno screpolato delle donne in dolce attesa.
  5. Olio di sesamo: ha spiccate doti antiossidanti ed emollienti, oltre che protettive per la pelle. Quest’olio, infatti, è in grado di filtrare il 30% dei raggi UV e può essere impiegato come protezione solare in città.
  6. Olio di lino: si utilizza prevalentemente sui capelli per ritrovare una chioma luminosa e molto setosa. Indicato per chi ha capelli crespi e che si elettrizzano facilmente, si può applicare prima o dopo il lavaggio. Un utilizzo innovativo? Provatelo sulle sopracciglia, per ammorbidirle e illuminarle, specie in estate dopo le lunghe esposizioni a sole e salsedine.

Qual è l’olio perfetto per te? Chiedi consiglio al tuo farmacista e scegli il miglior elisir naturale di bellezza per le tue necessità.

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