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I benefici del Sale, prezioso elemento marino

I benefici del Sale, prezioso elemento marino

24 Dicembre 2022

Ci accorgiamo delle eccellenti proprietà del sale in estate, quando andando al mare la nostra pelle appare più liscia e levigata, e le piccole imperfezioni e disturbi dell’epidermide tendono a mimetizzarsi o a scomparire del tutto.

Possiamo però sfruttare i numerosi benefici del sale anche in inverno, acquistando prodotti e cosmetici che lo contengano nelle quantità giuste per assicurare un’efficace azione detossinante ed anche snellente.

Con i suoi granelli più o meno fini, il sale ha innanzitutto la capacità di eliminare impurità dell’epidermide e le cellule morte, di levigare la pelle e togliere le ruvidità anche nei punti più difficili, come le ginocchia, i gomiti e i talloni.

Proprio per tali motivi il sale rientra nelle formulazioni della maggior parte degli scrub in commercio, che lo utilizzano sia nella versione molto fine, per gommage adatti a tutto il corpo, sia con grani più grossi per esfolianti destinati alle zone meno fragili ed esposte, come i glutei, i fianchi, le gambe.

La qualità più spiccata del sale marino è la sua potente azione drenante, poiché assorbe i liquidi stagnanti e le tossine che impregnano i tessuti, tenendo sotto controllo gonfiori e buccia d’arancia, e rimodellando la silhouette. Oltre che negli scrub, il sale non può mancare nei prodotti per il bagno, nei cosmetici anti-cellulite e in altre formule riducenti, che si possono usare in successione per un effetto potenziato.

Prima di cominciare un trattamento a base di prodotti anticellulite sono particolarmente indicati gli esfolianti salini, che permettono di ottenere risultati in tempi più rapidi.

Gli esfolianti salini a grana grossa vanno massaggiati a lungo sulle zone con ristagni e cellulite, magari con un guanto di spugna. Se il prodotto è troppo asciutto, basta aggiungere un po’ di olio di oliva o di mandorle.

Tra i diversi Sali utilizzati nel settore cosmetico, quelli del Mar Morto vantano un’elevata percentuale di minerali, in particolare magnesio e potassio, che lo rendono un ingrediente molto apprezzato per i suoi effetti drenanti, disintossicanti e riequilibranti.

Oltre che negli anticellulite, questi Sali vengono usati per impacchi, fanghi e creme corpo, in quanto possiedono proprietà rimineralizzanti per l’epidermide, aiutando a contrastare i cedimenti e a preservare il tono cutaneo.

Nel nostro reparto dedicato alla Dermocosmesi troverai una vasta gamma di prodotti e cosmetici per ogni esigenza specifica della tua epidermide.

Il sale è ottimo anche per un’immersione drenante che asciughi la silhouette. Servono quattro-cinque manciate di sale e acqua piuttosto calda all’inizio per eliminare le tossine, che va piano piano raffreddata per una ginnastica vascolare che favorisce l’eliminazione dei liquidi stagnanti e dà tono alla pelle.

Se hai qualche dubbio o desideri ricevere consigli sul prodotto più adatto, non esitare a chiedere al nostro personale in Farmacia.
Pidocchi nei bambini: come riconoscerli e come eliminarli

Pidocchi nei bambini: come riconoscerli e come eliminarli

22 Dicembre 2022

Scuole e asili sono ricominciati e, molto spesso, oltre a compiti e disegni, i vostri figli possono portarvi a casa degli spiacevoli ospiti: parliamo dei pidocchi.

Questi parassiti, per poter sopravvivere, sono obbligati ad insediarsi sull'uomo, in particolare sul suo cuoio capelluto.

Gli ambienti molto affollati, come gli asili e le scuole, ne agevolano la trasmissione e, proprio per questo motivo, il contagio avviene molto velocemente.

Conoscere il "nemico" per combatterlo

Individuare questo parassita può essere difficile perché, oltre ad essere piccolissimo, 2-4 mm, ha anche una colorazione tendente al nero. Molto più visibili, invece, sono le loro uova, di colore biancastro. Ma vediamo insieme come riconoscerli:

  • i pidocchi depongono le uova in zone precise della nostra testa, come la radice dei capelli, la nuca, la parte posteriore delle orecchie e l'attaccatura della frangia;
  • per via delle loro punture causano prurito e, se numerose, possono provocare lesioni al cuoio capelluto fino anche a reazioni allergiche;
  • a differenza della forfora, i pidocchi rimangono ben saldi al fusto del capello.

Prevenirli è possibile esaminando la testa dei vostri bambini almeno una volta ogni due settimane. Controllate bene le zone più soggette, dividendo in ciocche i capelli e pettinandoli accuratamente. Munitevi di lente di ingrandimento e posizionatevi sotto la luce naturale: in questo modo sarà più semplice verificare la presenza di questi parassiti. In caso di contagio, avvisate subito la scuola.

In farmacia potete trovare prodotti specifici per il trattamento contro i pidocchi. È importante seguire sempre in modo attento e preciso le modalità d’uso indicate sulla confezione, chiedendo consiglio al vostro farmacista di fiducia.

Melatonina: per chi è indicata?

Melatonina: per chi è indicata?

20 Dicembre 2022

Se soffri d’insonnia o semplicemente fai fatica ad addormentarti, sarai alla ricerca di una soluzione per risolvere, in breve tempo e possibilmente in modo naturale, questo problema.

Hai mai sentito parlare di melatonina? Una sostanza naturale, da molti erroneamente conosciuta come un ormone, che viene prodotta dal corpo in base all’alternanza luce-buio, influenzando il ritmo sonno-veglia.

Non si tratta di un farmaco ipnotico, ma di un integratore che favorisce il normale “scivolamento” verso il sonno, intensificando il progressivo rilassamento del corpo e della mente poco prima di dormire.

Melatonina: un alleato contro la difficoltà a prendere sonno

Quando usarla? La melatonina è molto efficace per combattere gli effetti del jet-lag e per rieducare i pazienti che soffrono di sindrome di sonno ritardato: una situazione in cui la sera non si vorrebbe mai andare a letto, ma la mattina non ci si riesce proprio ad alzare.

La melatonina, inoltre, non solo favorisce il rilassamento, aiutando ad assopirsi, ma placa anche le agitazioni notturne durante la fase Rem, riducendo alcuni diffusi disturbi comportamentali del sonno.

La melatonina, inoltre, è consigliata ai pazienti più anziani per compensare con l’assunzione di speciali integratori il naturale calo nella produzione fisiologica di questo elemento.

Melatonina: attenzione agli effetti collaterali

Anche la melatonina, nonostante la sua naturalità, non è priva di effetti collaterali.

Tra i più diffusi, spiccano il mal di testa, la sonnolenza diurna e le vertigini: un set di problemi che potrebbero interferire con la normale vita quotidiana.

Più rari, ma comunque presenti tra gli effetti collaterali della melatonina, sono i problemi alla pressione sanguigna e la nascita di stati d’ansia e di fenomeni di tachicardia.

Tenerli sotto controllo, però, è possibile con un’assunzione moderata dell’integratore ed una posologia controllata dal medico o dal farmacista.

Cistite: quando l’infezione arriva dall’intestino

Cistite: quando l’infezione arriva dall’intestino

17 Dicembre 2022

Età, igiene intima poco curata, contraccettivi intrauterini, vita intima intensa e stress: queste sono alcune delle cause della cistite, un disturbo delle vie urinarie che colpisce principalmente le donne e che può presentarsi anche più volte l’anno.

I fattori che possono causare la cistite, però, non sono finiti qui: spesso la minaccia batterica può arrivare dall’intestino.

Si tratta del microbiota, una popolazione di microrganismi che risiedono nell’apparato digerente e che, spesso, convivono con l’organismo senza danneggiarlo.

Quando perdono l’equilibrio, tuttavia, possono aggredire le funzionalità individuali e scatenare la patologia.

È il caso di Escherichia Coli, Proteus e Klebsiella: 3 batteri che, dall’intestino, possono attraversare il canale anale e arrivare fino al perineo, intaccando vagina e uretra.

Risolvere la cistite curando l’intestino: come?

In questi casi, per dire addio alla cistite è imprescindibile ripristinare l’equilibrio intestinale.

La terapia più frequente, da definire sempre insieme al medico, prevede farmaci antimicrobici uniti ad integratori probiotici. Per proteggere la flora intestinale, inoltre, meglio rinunciare agli antibiotici che possono, al contrario, infiammare la mucosa vaginale, irritare quella intestinale e aggredire l’organismo.

Non va trascurata, inoltre, l’alimentazione. Per accelerare la guarigione, evitate superalcolici e alcolici, che irritano le mucose della vescica e dell’intestino. Niente caffè e tè e stop al peperoncino e alle spezie, per non infiammare l’apparato urinario e quello digerente.

Fate il pieno di frutta e verdura fresca, privilegiando gli alimenti diuretici come le fragole, i finocchi, l’ananas e l’anguria. Il motivo? Ad ogni minzione, la vescica si libera dei batteri interni.

Utilissimi, inoltre, il ribes ed i mirtilli freschi: il cranberry è uno degli ingredienti naturali più potenti contro l’infezione delle vie urinarie.

Intolleranze alimentari? Si scoprono in farmacia!

Intolleranze alimentari? Si scoprono in farmacia!

15 Dicembre 2022

Ne soffre il 5% della popolazione adulta e il 10% di quella infantile: stiamo parlando delle allergie e delle intolleranze alimentari, intese come reazioni avverse all’ingestione di determinati cibi.

Un fenomeno complesso e molto soggettivo sia dal punto di vista dei sintomi manifestati che sotto il profilo degli alimenti “sotto accusa”, capeggiati sempre più spesso da glutine e lattosio.

La gravità delle allergie e delle intolleranze alimentari può variare a seconda della sensibilità dell’individuo: la reazione infiammatoria all’assunzione di un alimento può andare da un semplice gonfiore, ad un rash cutaneo, fino ad una più seria difficoltà respiratoria.

Oltre il laboratorio: il test per le intolleranze è in farmacia

Per una diagnosi approfondita delle intolleranze alimentari, il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi al medico di fiducia e di farsi prescrivere specifici esami di laboratorio.

Se, tuttavia, dagli esami di routine non dovessero emergere evidenze e nel frattempo i sintomi come sonnolenza, difficoltà digestive, asma, acne, orticaria ed emicrania dovessero persistere, è possibile eseguire in farmacia un test veloce e sicuro.

Si tratta di un piccolo prelievo di sangue dal dito eseguito attraverso un apposito kit disponibile nelle farmacie che offrono il servizio e quindi esaminato da laboratori ad hoc.

L’obiettivo?

Verificare il dosaggio di specifici anticorpi che il nostro organismo produce in risposta all’assunzione di alcuni alimenti, investigando un ampio campione di ingredienti che può comprendere fino a 180 elementi.

Negli individui con una spiccata ipersensibilità ad alcune proteine alimentari il test restituirà, in una decina di giorni, un responso positivo.

Che fare se si scopre un’intolleranza alimentare?

È tempo di correre ai ripari, ma senza preoccupazioni!

Molte farmacie, in abbinamento al test, offrono anche specifici consigli nutrizionali ed un percorso alimentare altamente personalizzato, per vivere il piacere della buona tavola senza stress!

Extrasistole: cosa sono e come si curano

Extrasistole: cosa sono e come si curano

13 Dicembre 2022

Quando si parla di cuore la nostra attenzione scatta subito ai massimi livelli. Non è facile capire tutto quello che riguarda questo delicato organo del nostro corpo e, per questo, spesso ci sorgono tante domande. Per esempio, sapete cosa sono le extrasistole?

Con questo termine, che significa “battito aggiunto”, si intende un’alterazione del normale ritmo del battito cardiaco, di fatto una contrazione anticipata del cuore che provoca una sensazione di vuoto o di colpo all’interno del torace. La maggior parte delle volte queste manifestazioni sono di tipo benigno.

Oltre alla sensazione di vuoto possono presentarsi altri sintomi piuttosto comuni come affaticamento, debolezza e difficoltà respiratorie.

Extrasistole: cause e rimedi

Le extrasistole possono essere causate da vari fattori. In pazienti sani, per esempio, l'abuso di caffè o di alcol oppure lo stress psicofisico, possono essere motivi scatenanti. Altre volte, invece, l’aritmia può derivare dal malfunzionamento della tiroide, dai disturbi digestivi, da alti valori della pressione arteriosa e, in alcuni casi, sono il campanello d'allarme di malattie cardiache non riconosciute.

Quando sono numerose, possono rappresentare un disturbo serio per la qualità della vita, poiché si è costretti a rallentare o limitare le normali attività quotidiane, oltre al fatto che nel lungo periodo il cuore può indebolirsi.

Curare le extrasistole è possibile attraverso dei trattamenti con farmaci antiaritmici che stabilizzano il sistema elettrico del cuore o con un intervento di ablazione transcatetere, in cui viene isolata la parte responsabile dalla patologia.

In ogni caso, per una diagnosi corretta e per capire come sia meglio intervenire è fondamentale consultare il vostro medico e farmacista di fiducia che sapranno indirizzarvi nel modo migliore.

Dormire bene: un toccasana anche per il nostro cervello

Dormire bene: un toccasana anche per il nostro cervello

10 Dicembre 2022

C'è chi soffre di insonnia, chi russa, chi si agita e chi si sveglia ad intermittenza. Quanti di voi possono dire di dormire davvero bene?

A parte l'interruzione di qualche bel sogno, la mancanza di sonno può portare alla nascita di molti problemi, come lo sviluppo di malattie anche gravi che possono interessare anche la struttura cerebrale.

"Pulizie" notturne, cervello sano

Secondo alcune ricerche è emerso come, dormire meno di sei ore a notte comporti una riduzione della mielina, la guaina protettiva che isola i nervi e struttura fondamentale per la salute del cervello. In più, il sistema linfatico, effettua un’azione di pulizia nella massa cerebrale, lavando via le proteine tossiche accumulate durante le ore diurne.

Dormire indisturbati e nella giusta misura, quindi, è fondamentale per il corretto funzionamento di questo organo e grazie all'azione disintossicante a cui è soggetto può ottenere notevoli benefici tra cui:

  • prevenzione dall'Alzheimer. Di notte viene eliminata la proteina beta-amiloide, legata allo sviluppo della malattia. Durante il sonno l'energia viene impiegata per ripulire la nostra testa garantendo efficienza nei ragionamenti, capacità di concentrazione e prevenzione delle malattie neurodegenerative;
  • consolidamento della memoria. Chi dorme meglio, impara meglio. Il riposo notturno è fondamentale per rimettere in ordine le informazioni acquisite durante la veglia e per consolidare alcuni tipi di ricordi. L’ideale sarebbe seguire l’orologio biologico e le fasi naturali, andando a dormire presto e svegliandosi quando sorge il sole.

In caso abbiate difficoltà a dormire bene potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi i rimedi migliori per trascorrere una notte tranquilla e un sonno di vero risposo.

Cambio di stagione: ecco come affrontarlo al meglio

Cambio di stagione: ecco come affrontarlo al meglio

08 Dicembre 2022

L’arrivo della primavera e l’entrata in vigore dell’ora legale vi hanno messo KO? Non siete i soli. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato che il cambio di stagione colpisce un numero elevato di persone, a tutte le età. La cosiddetta SAD – la Seasonal Affective Disorder – può presentarsi con i sintomi più disparati: dal senso diffuso di stanchezza e pigrizia, all’insonnia frequente, fino alla maggiore irritabilità.

Il cambio di stagione non fa sconti a nessuno. Le ragioni sono da ricercare negli sbalzi ormonali, causati dalle differenze di temperatura e di luce, che si ripercuotono sulle funzionalità complessive dell’organismo.

Non c’è però da preoccuparsi: il malessere stagionale non è grave. Basta abituare il corpo alla nuova stagione per tornare in forze.

Per velocizzare questo processo di adattamento ed apprezzare la primavera in tutta la sua solarità, è bene seguire alcuni semplici accorgimenti.

Innanzitutto, per ritrovare vitalità e sorriso, è fondamentale uno stile di vita sano: ad esempio, praticando una costante attività fisica ridurrete l’esposizione ai sintomi del cambio di stagione. Meglio se fatta all’aria aperta, durante le giornate più soleggiate. Il calore solare e il movimento aiuteranno il corpo a riattivarsi dal torpore invernale, ritrovando le energie perdute. Non solo: l’attività fisica è un vero toccasana anche per il sonno, generalmente disturbato dal cambio di stagione.

Fate attenzione anche all’alimentazione: una dieta ad alto valore energetico, fatta di frutta e verdura di stagione, di proteine e di minerali è l’ideale per aiutare il metabolismo a funzionare correttamente.

Non dimenticate, infine, l’importanza degli integratori vitaminici, alleati irrinunciabili per il benessere fisico durante il cambio di stagione. Quali scegliere? Chiedete consiglio al farmacista, saprà indicarvi gli integratori più adatti alle vostre necessità.

Come curare l’acne in età adulta

Come curare l’acne in età adulta

06 Dicembre 2022

L’acne è un disturbo della pelle che tradizionalmente colpisce i giovani, ma che non è raro possa interessare anche gli adulti. In particolare le donne che, a causa dei forti cambiamenti ormonali dovuti a gravidanza, ciclo mestruale e menopausa, e per colpa dell’utilizzo di prodotti cosmetici troppo aggressivi, devono convivere con un pelle del volto appesantita, un terreno fertile per la comparsa di brufoli e punti neri.

Non solo viso: anche collo, schiena e petto sono zone interessate all’acne che molto spesso diventa fonte di disagio estetico e psicologico per chi ne soffre.

Cosa fare, quindi, se sulla vostra cute iniziano a fare capolino segni dell’acne?

Innanzitutto cercate di condurre una vita regolare: lo stress, ad esempio, stimola la produzione di ormoni androgeni che mettono in azione le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi, favorendo la comparsa di brufoli e punti neri.

Non trascurate, poi, l’alimentazione: le imperfezioni cutanee, infatti, sono molto spesso legate anche ad un rapporto squilibrato con il cibo. Dite addio ai junk food e privilegiate gli alimenti ricchi di nutrienti, come frutta e verdura, in grado di idratare la vostra pelle.

Per finire, sotto consiglio del vostro medico curante o del farmacista, individuate la cura migliore per dire definitivamente addio all’acne. Creme e prodotti per uso topico potrebbero essere sufficienti a ridurre la carica batterica e l’infiammazione della pelle, ma non è escluso che possano essere necessarie terapie per via orale, anche di nature antibiotica.

Un ultimo consiglio: evitate l’utilizzo dello scrub viso se soffrite di acne. La sua azione esfoliante, infatti, irrita i brufoli, aiutandoli a sedimentare sul volto.
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