Soffri di tallonite? Ecco i rimedi
12 Novembre 2022
Da qualche settimana ti fa male la parte posteriore del piede e camminare è diventato difficile. Col passare del tempo, poi, il disturbo si è acutizzato e ora l’infiammazione si è estesa all’intera fascia plantare?
Non sottovalutare il problema: potrebbe trattarsi di tallonite.
Un’infiammazione al tallone che crea dolore e che rende molto complesso camminare normalmente.
Le cause? Sono numerosissime: dalle patologie reumatiche, all’artrosi, fino all’eccessiva attività fisica o alle scarpe troppo strette.
Come risolvere questo problema?
I rimedi per la tallonite
- Riposo assoluto
La prima cosa da fare, in caso di infiammazione al tallone, è quella di osservare il massimo riposo per non sollecitare la parte già stressata. In questa fase iniziale, applicare del ghiaccio sulla parte dolorante può aiutare ad alleviare il fastidio, così come assumere dei farmaci contro il dolore e l’infiammazione.
- Esercizi per distendere i tessuti
Dopo aver ridotto l’infiammazione, è tempo di sollecitare lentamente l’intera zona del piede per recuperare dalla situazione di stress. Un esercizio semplice ed efficace consiste nel contrarre le dita del piede verso l’interno, distendendo tendini e muscoli plantari. Per esercitarti, prova ad afferrare con le dita dei piedi una penna o un tovagliolo, ed esegui almeno 10 ripetizioni.
- Plantari e talloniere
Gli sportivi, le amanti di scarpe col tacco o ballerine, o i pazienti che soffrono di tallonite cronica, devono fare particolare attenzione a proteggere questa delicata zona del piede, sorreggendo i muscoli e i tendini nella giusta posizione. In farmacia esistono numerose talloniere e cuscinetti plantari, semplici da introdurre in ogni calzatura e perfetti per assumere la giusta postura e godere del massimo comfort.
Temperatura basale: cos’è e come si misura
10 Novembre 2022
State cercando di concepire un bambino, ma con scarsi risultati?
Prima di perdere le speranze o di imboccare la strada della Procreazione Medicalmente Assistita, provate ad ascoltare il vostro corpo.
Come?
Attraverso la tecnica della misurazione della temperatura basale, ovvero la temperatura del corpo appena svegli, registrata prima di aver eseguito alcun movimento o attività che ne possa influenzare i valori.
Ecco alcune informazioni utili per capirne di più.
Temperatura basale e fertilità: quale legame?
Temperatura basale e fertilità femminile sono profondamente legate: in condizioni di stabilità e di buona salute l’oscillazione del calore del corpo nella donna, infatti, è condizionata dal ciclo ovulatorio.
La temperatura basale, generalmente, varia a seconda della fase del ciclo femminile, ed è mossa dalla quantità di progesterone che è in circolo.
Nella fase follicolare – quella che va dall’inizio del ciclo mestruale all’anticipo dell’ovulazione – il progesterone è quasi assente e la temperatura risulta bassa.
Nella successiva fase luteale, invece, la temperatura basale registra un picco: si tratta del giorno successivo all’ovulazione. Da questo innalzamento, la temperatura basale continuerà a salire, stabilizzandosi dopo 18 giorni in caso di concepimento. In caso di calo repentino, invece, potrebbe trattarsi di un abbassamento del progesterone e di un segnale dell’arrivo imminente del ciclo mestruale.
Come si misura la temperatura basale
Per ottenere risultati attendibili, seguite poche semplici regole:
- Misurate la temperatura basale ogni mattina, sempre con la stessa modalità (via anale, vaginale o orale);
- Assicuratevi di aver dormito almeno 3 ore consecutive prima della misurazione ed in caso contrario segnatelo;
- Rilevate la temperatura possibilmente sempre alla stessa ora e sempre con lo stesso strumento.
Per misurare la temperatura basale potete scegliere tra diversi modelli di termometri:
- Al mercurio tradizionale: meno consigliato, per il rischio che possa rompersi e riversare mercurio all’interno del corpo;
- Digitale: un grande classico della misurazione della temperatura basale, che unisce semplicità d’uso ad un ottimo rapporto qualità prezzo;
- Specifico per la temperatura basale: registra la temperatura ad un elevato grado di precisione, fornendo fino a due decimali.
Chiedi al tuo farmacista un consiglio su quale strumento fa per te e…in becco alla cicogna!
Eritema da stress: come combatterlo dall’interno
08 Novembre 2022
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la pelle è senza dubbio la cartina tornasole del nostro benessere interiore.
Il sottile strato di epidermide che ci protegge e ci abbraccia, tende a riflettere all’esterno i nostri malesseri più nascosti e, talvolta, diventa una valvola di sfogo delle situazioni più complesse da gestire: come quelle legate allo stress e all’accumulo di tensione e affaticamento nei periodi più intensi della vita.
Una delle reazioni più frequenti della pelle di fronte al fuoco dell’agitazione è, per l’appunto, l’infiammazione che dà origine a dermatiti ed eritemi.
La dermatite da stress si manifesta con chiazze e arrossamenti spesso concentrati su viso, collo, mani e piedi: le zone infiammate prudono, si arrossano, si espandono e possono creare dolore, fastidio e disagio.
Combatterle, però, si può: ecco come.
Integratori alimentari: ridurre lo stress dall’interno
Per ritrovare la bellezza esteriore, iniziamo da dentro: in commercio esistono numerosi integratori alimentari naturali, formulati per distendere l’organismo e ritrovare l’equilibrio psicofisico.
Quali scegliere?
Tra gli ingredienti più efficaci e indicati per combattere gli stati di stress, alla base di eritemi e dermatiti, emergono:
- Rhodiola rosea: un antidepressivo naturale, che stimola l'energia, migliora l’umore e riduce il nervosismo;
- Magnesio: un minerale fondamentale per il nostro benessere che contrasta stress e sbalzi d’umore, normalizzando l’attività dell’ipotalamo e limitando l’eccesso di adrenalina;
- Papaya: un potente energizzante, indicato negli stati di affaticamento, estremamente ricco di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, sali minerali.
In caso di dubbi o approfondimenti, chiedi aiuto al tuo farmacista: la soluzione al tuo problema può essere subito a portata di mano.
Basta starnuti: scoperto il farmaco che guarirà il raffreddore
05 Novembre 2022
Naso tappato, starnuti, bruciore alla gola, occhi arrossati o che lacrimano. Sono questi i fastidi più comuni causati dal raffreddore, un'infezione virale dovuta a decine di ceppi diversi dello stesso virus, capaci di mutare continuamente.
Se ne contano circa 200. Il più famoso, e apparentemente banale, è il rinovirus e può causare il riacutizzarsi delle patologie in pazienti soggetti ad asma, fibrosi cistica e varie malattie respiratorie anche di maggiore importanza.
Ad oggi, i rimedi utilizzati per alleviare i sintomi da raffreddamento sono molti, dal riposo all'assunzione di analgesici o antipiretici. Quello che ancora non esiste, però, è un farmaco vero e proprio contro questa forma virale.
Quando "la cura" è nel corpo!
Tutto questo fino ad oggi. Nei laboratori di ricerca dell'Imperial College London, un team di esperti si è impegnato a trovare una cura efficace contro il raffreddore, individuandola in una molecola, IMP-1088.
Il "nemico" dei ricercatori è una proteina la N-miristoriltrasnferasi (Nmt). Questa sostanza, contenuta nelle cellule umane, è il bersaglio principale del virus, che la utilizza come veicolo e guscio, proteggendo il suo DNA e aiutandolo a mantenersi in vita.
Il farmaco prodotto, è in grado di bloccare questa proteina evitandone, quindi, il propagarsi.
Il virus ha le ore contate
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Nature Chemistry Journal e la sua sperimentazione direttamente sui pazienti potrebbe iniziare nel corso dei prossimi due anni. Per ora non sono stati riscontrati effetti collaterali importanti, ma è solo dopo questi test che si potrà avere un quadro più preciso della sua efficacia.
In attesa che questo farmaco entri finalmente nelle nostre case possiamo continuare a combattere il virus con i prodotti disponibili in tutte le farmacie, affidandoci ai preziosi consigli del nostro farmacista di fiducia.
I farmaci da banco possono risolvere i malanni quotidiani
03 Novembre 2022
Mal di testa, insonnia, dolori da ciclo, infiammazioni locali, specie nelle zone più delicate, sono disturbi comuni e frequenti.
Molto diffusi, sì, ma non per questo meno invalidanti: un brutto cerchio alla testa, una notte in bianco, un mal di pancia improvviso possono rovinare un’intera giornata, scombinando i piani.
Contro i disturbi più “semplici”, potete contare sui farmaci da banco: dietro consiglio del farmacista, ritrovare il sollievo e godervi il tempo libero non sarà un’utopia.
I farmaci da banco indicati per ogni disturbo
Ad ogni malanno, il suo rimedio! Ecco una breve guida dei farmaci da banco più indicati per curare, velocemente, ogni semplice malanno
- Insonnia: prima di ricorrere a farmaci più pesanti, provate i prodotti a formulazione naturale. Come le gocce o gli sciroppi a base di passiflora e valeriana.
- Herpes imprevisto: sarà il periodo stressante, sarà il cambio di stagione, ma sulle labbra è affiorato un fastidioso herpes? Curatelo con degli antivirali per uso topico, comodamente formulati in pomata.
- Mal di testa e dolori mestruali: per un sollievo in tempo rapidi, provate degli antinfiammatori non steroidei, in compresse o bustine. Chiedete consiglio al farmacista: potrà proporvi anche un prodotto generico, per un’elevata convenienza.
- Pruriti intimi: quando le difese immunitarie sono basse, possono insorgere infiammazioni e piccole infezioni locali. Combatti il prurito intimo con detergenti antibatterici, antisettici e antifungini, per un’igiene quotidiana più decisa.
Come curare il mal d’auto?
01 Novembre 2022
Chiamatelo cinetosi, mal di movimento o mal d’auto: se durante un viaggio sentite crescere una forte nausea, accompagnata dalla sensazione di vomito, potreste soffrire di un disturbo di comunicazione tra occhio e orecchie.
In termini semplici, l’orecchio percepisce un’ondulazione che l’occhio non vede – per questo vi conviene viaggiare in prima fila guardando la strada – e stimola un fastidio che può culminare con capogiri, vertigini e violenti conati.
Come curare il mal d’auto?
Ecco alcuni rimedi, naturali o farmacologici, per ritrovare il piacere di viaggiare!
- Braccialetti antinausea
Sono realizzati con tessuti ipoallergenici ed elasticizzati, costruiti per esercitare una leggera ma costante pressione su uno specifico punto del polso replicando gli effetti dell’acupressione. I braccialetti antinausea svolgono un’azione preventiva e terapeutica nei confronti di vomito e voltastomaco causati dal movimento del mezzo di trasporto, e si possono utilizzare più volte: basta lavarli in acqua fredda!
- Zenzero
Questa radice ricca di virtù è uno dei principali rimedi contro il mal d’auto perché svolge un’azione naturale digestiva ed antinausea. In farmacia potete trovare lo zenzero in molte forme: come integratore in compresse o come gomme da masticare, ideali anche per i più piccoli.
- Olii essenziali
In vista di un lungo viaggio preparate un fazzolettino di cotone imbevuto con oli essenziali: quelli di menta piperita, mandarino e zenzero sono i più efficaci contro la nausea causata dal movimento dell’auto.
Dite addio alla paura di viaggiare e liberatevi finalmente da nausea e vertigini tipiche del mal d’auto: chiedete consiglio al vostro medico di fiducia o al vostro farmacista per trovare il rimedio in grado di risolvere per sempre il vostro disturbo.Acido glicolico, un nuovo alleato per la tua bellezza
29 Ottobre 2022
La pelle è il nostro biglietto da visita. Ecco perché è importante prendersene cura, scegliendo i prodotti e i trattamenti migliori come, per esempio, l'acido glicolico. Sapete cos'è? Ve lo diciamo noi.
L’acido glicolico fa parte della famiglia degli acidi della frutta così come l’acido citrico o l’acido lattico. Viene estratto dallo zucchero di canna e, grazie alla sua struttura molecolare, è in grado di penetrare all'interno della pelle meglio di qualunque altro acido.
Acido glicolico, tutto quello che c'è da sapere
Rimuovendo lo strato corneo della cute e le cellule morte accumulate, l’acido glicolico effettua un'azione esfoliante (peeling) rendendo la pelle levigata, elastica e rosea. In più svolge un'azione riequilibrante nella produzione del sebo. Questo acido è particolarmente indicato per pelli mature e con macchie, ma anche per quelle a tendenza acneica e grassa, questo perché è in grado di combattere i segni del tempo e minimizzare le imperfezioni.
L'acido glicolico si può usare comunemente a casa con trattamenti cosmetici, tonici viso, creme e maschere che ne contengono una percentuale bassa, tra il 5% e il 10% circa. In dermatologia e medicina estetica, invece, le dosi aumentano, dal 30% al 80%, e sono impiegate per peeling intensi. In questi casi, l'importante è rivolgersi sempre a centri specializzati evitando il fai da te, poiché l'utilizzo in dosi errate di questo acido può alterare il ph naturale della pelle.
Se volete acquistare dei prodotti cosmetici per effettuare il peeling direttamente a casa potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia, che saprà indicarvi la formulazione migliore in base alla vostra cute e alla vostra età. La vostra pelle vi ringrazierà!Addio cellulite con la tintura madre di ananas
27 Ottobre 2022
Vi hanno sempre raccontato che l’ananas brucia i grassi? Sappiate che non è proprio così: questo frutto aiuta ad assimilare meglio le proteine, ma non ha alcun effetto diretto sui lipidi.
Un’altra imprecisione? Una fetta d’ananas a fine pasto non è sufficiente a favorire la digestione: le proprietà benefiche e antinfiammatorie del frutto si nascondono principalmente all’interno del gambo. Una parte amara e difficile da mangiare, che spesso viene scartata, ma che è invece ricchissima di bromelina: un enzima dalle notevoli proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e anti edematose.
È proprio questo ingrediente a combattere la cellulite, sfiammando i tessuti molli, migliorando la circolazione e incrementando il drenaggio dei liquidi che ristagnano e creano i tanto odiati – e dolorosi – cuscinetti.
Come assumere la bromelina in modo semplice e veloce?
Attraverso la tintura madre di ananas: un concentrato di principio attivi puri, naturali e spesso estratti a freddo, per non compromettere l’efficacia degli enzimi.
Come si ingerisce la tintura madre di ananas? Semplicemente diluendone qualche goccia in un bicchiere d’acqua o in una bottiglia, da consumare durante tutto l’arco della giornata, meglio se lontano dai pasti: una modalità di assunzione immediata e veloce, che garantisce un rapido assorbimento dei principi attivi.
Prima di iniziare una terapia a base di tintura madre di ananas, però, consulta sempre il tuo farmacista: questo prodotto, infatti, è sconsigliato alle donne in gravidanza, ai soggetti allergici alla bromelina e ai pazienti sottoposti a terapia anticoagulante.
Curarsi in modo naturale con la malva
25 Ottobre 2022
La malva è una grande amica della nostra salute.
Le sue caratteristiche naturali, infatti, regalano numerosi benefici al nostro organismo: merito delle spiccate proprietà antinfiammatorie e antibatteriche di questa pianta, che la rendono efficace per curare con successo sintomi influenzali e da raffreddamento, mal di gola, gastriti, reflussi esofagei, e anche vaginiti e cistiti.
Ma non è tutto: l’azione lenitiva della malva è molto utile anche per alleviare gli effetti di patologie infiammatorie degli occhi, come la congiuntivite e le abrasioni corneali. Basterà applicare, per qualche giorno, alcune gocce di collirio a base di malva, per lubrificare l’occhio e dire addio a dolore e fastidi.
Pensate sia finita qui? Niente affatto: la malva ha anche grandi proprietà lassative e questo la rende perfetta come soluzione diuretica. Disponibile in capsule, per un diretto uso orale, o in bustine, da lasciare in infusione in acqua calda, la malva è particolarmente indicata per depurare l’organismo e combattere la stitichezza.
Malva, inoltre, fa anche rima con bellezza: gli estratti della pianta, infatti, sono largamente impiegati nella preparazione di creme cosmetiche per trattare efficacemente patologie quali dermatiti, arrossamenti della cute e acne. E per mantenere la pelle più giovane, a lungo: la malva, infatti, oltre alla sua azione emolliente e calmante, è nota per nutrire in profondità la pelle, stimolando la rigenerazione cellulare grazie al suo delicato potere anti-age.
Per proteggere il corpo, e regalarsi una pelle luminosità, morbida e sempre giovane, la parola d’ordine è la malva: un prodotto dai milleusi, sempre disponibile in farmacia.