Forfora: i migliori rimedi
01 Ottobre 2022
Avete bandito dal vostro guardaroba i capi spalla di colore scuro, per evitare situazioni imbarazzanti legate all’accumulo di forfora?
Dite basta alle preoccupazioni e riscoprite il piacere di sfoggiare una chioma luminosa e purificata.
Ecco qualche consiglio per liberarvi dall’incubo della forfora.
Da cosa è causata la forfora?
Alla base della forfora si nascondono numerosi fattori scatenanti.
La patologia può originarsi da un’irregolare rigenerazione delle cellule del cuoio capelluto, che si rinnovano troppo velocemente, oppure da un eccesso di sebo nella cute.
O ancora: la forfora può essere la conseguenza di squilibri ormonali, di situazioni di stress o semplicemente può essere la reazione visibile di una pelle estremamente secca ed irritata.
Come eliminare la forfora?
Buone notizie: la forfora si può eliminare!
In farmacia esistono numerosi trattamenti antiforfora, specifici per ogni tipo di cuoio capelluto e mirati a risolvere le diverse cause alla base della fastidiosa patologia.
Il primo passo è quello di partire da un’igiene corretta: la forfora, che spesso si origina da un’igiene scarsa o – al contrario – dall’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, ha bisogno di delicatezza. Chiedete consiglio al farmacista sul prodotto più adatto a voi, scegliendo tra i tanti shampoo che regolano la produzione di sebo, proteggono il cuoio capelluto irritato e lo lasciano idratato, lenito e libero da impurità.
Per un’azione urto, poi, potete affiancare all’utilizzo dello shampoo antiforfora delle specifiche lozioni, in formulazione liquida o spray. Indicati per eliminare il prurito, questi prodotti svolgono una spiccata azione lenitiva e purificante, efficace contro l’accumulo di sebo e le infiammazioni cutanee.
Grazie all’utilizzo combinato di questi prodotti, non solo potrete contrastare efficacemente la forfora, ma sarà più facile anche prevenirne la comparsa.
Addio forfora: benvenuta chioma lucente!
Olio di tea tree: previene e cura l’herpes labiale
29 Settembre 2022
L’influenza e la congestione delle vie respiratorie non sono l’unico malanno di stagione: in autunno quando le difese immunitarie si abbassano, non è raro veder comparire sulle labbra il tanto odiato herpes.
Si tratta di una “febbre” che si manifesta spesso sulla bocca – talvolta anche su altre zone del viso – e che è causata dall’azione del virus dell’herpes simplex. Un agente virale nocivo che si introduce all’interno del nostro organismo e che può rimanere silente a lungo, per poi manifestarsi avvantaggiandosi di difese immunitarie deboli.
Come prevenire e curare l’herpes? Con l’olio di tea tree!
Non esiste una soluzione definitiva per debellare l’herpes: è possibile, però, bloccarlo efficacemente agendo sui primi sintomi con medicinali antivirali, oppure con rimedi naturali disponibili in farmacia.
Come l’olio di tea tree, o olio essenziale di melaleuca: un rimedio antico ancora oggi molto diffuso e dall’efficacia riconosciuta.
Questo olio essenziale gode di grandi proprietà antibatteriche ed antivirali e viene utilizzato spesso per trattare l’herpes labiale sin dai primi sintomi, così da limitare la comparsa delle vescicole.
Se invece non avete agito in tempo e l’herpes si è già esteso, niente paura: applicando l’olio di tea tree potrete disinfettare la parte ed accelerare la cicatrizzazione.
Attenzione, però, perché l’olio di tea tree può provocare bruciore: per questo, se l’infezione è ormai estesa, abbiate cura di applicarlo delicatamente con piccoli tocchi aiutati da un batuffolo di cotone, e se serve diluitelo con dell’olio di oliva.
Un olio, quello di tea tree, molto versatile: oltre alla sua efficacia per prevenire e curare l’herpes può essere impiegato per trattare prurito e punture di insetti.
Dove trovarlo? Semplice: in farmacia, disponibile in comode boccette.Come aumentare le difese immunitarie
27 Settembre 2022
Stress, alimentazione scorretta e arrivo della stagione autunnale: se le tue difese immunitarie sono messe a dura prova, è tempo di correre ai ripari!
Ecco qualche consiglio per rafforzare l’organismo ed aumentare le difese immunitarie, in modo efficace e naturale.
Echinacea: dalla natura uno scudo contro il freddo
Non fatevi ingannare dalla delicatezza dei suoi fiori violetti: l’echinacea è una pianta potentissima per combattere i malanni di stagione.
Un elemento naturale dalle spiccate proprietà antivirali, particolarmente utile per contrastare le sindromi febbrili, con interessamento delle vie respiratorie, e per potenziare l’azione dei globuli bianchi, rinvigorendo il sistema immunitario.
Integratori a base di acerola: un alleato esotico per fare il pieno di vitamina C
Viene dal Sud America e promette di contribuire al benessere profondo dell’organismo: l’acerola, detta anche ciliegia del Brasile, è una pianta tropicale ricca di vitamina C, di vitamina A e di vitamine del gruppo B. Un bouquet di benessere ideale per stimolare e proteggere l’organismo aumentando le naturali difese immunitarie, indicato per prevenire e contrastare i principali mali di stagione e mirato a ridare energia e vigore al metabolismo energetico.
Il sambuco: un ingrediente prezioso negli integratori contro i malanni stagionali
Quest’inverno dite addio all’incubo di tosse e raffreddore, anticipando i classici sintomi influenzali con i migliori rimedi naturali.
Come il sambuco, un arbusto dalle note proprietà antinfiammatorie ed emollienti delle vie aeree: un vero toccasana per prevenire i disturbi da raffreddamento e per alleviarne i sintomi.
Come? Le bacche di sambuco svolgono un’attiva azione immunostimolante ed aiutano l’organismo a rispondere efficacemente alle aggressioni esterne. Gli integratori naturali a base di sambuco, inoltre, sono consigliati sia per lenire le mucose irritate dalle infiammazioni da raffreddamento, che per contenere la febbre aiutando il corpo ad espellere le tossine attraverso un aumento della sudorazione.
Bambini e allergia ai pollini: come comportarsi?
24 Settembre 2022
Starnuti a raffica, naso chiuso e occhi arrossati: l'allergia ai pollini non risparmia nessuno! Ma come comportarsi quando ad esserne colpiti sono i nostri figli?
In molti pensano che un medicinale per adulti, preso a dosi ridotte, sia adatto anche ai bambini: non è cosi! In fase di crescita, infatti, il corpo è molto diverso da quello di una persona già matura ed è diversa anche la metabolizzazione dei farmaci. Per questo è importante prestare molta attenzione ai prodotti che si somministrano ai bambini, evitando il fai da te e chiedendo sempre indicazione al medico.
Vediamo qualche piccolo suggerimento per affrontare l'allergia nel modo corretto.
Allergia o raffreddore?
Prima di tutto valutate se siete di fronte ad una reazione allergica o ad un semplice raffreddore. Capirlo è piuttosto semplice: una forma virale si esaurisce nel giro di qualche giorno, la rinite allergica, invece, prosegue per diverse settimane in aggiunta ad altri sintomi come lacrimazione degli occhi, prurito e difficoltà a respirare.
Ecco come intervenire:
- innanzitutto, potete optare per degli antistaminici per bambini. In farmacia troverete prodotti di diverse tipologie, anche totalmente naturali. Chiedete sempre consiglio al medico o al farmacista, perché, a seconda della composizione molecolare del farmaco, possono subentrare effetti collaterali;
- un'altra opzione è quella di intervenire preventivamente con un'immunoterapia specifica. Fino a qualche tempo fa i vaccini venivano fatti dopo i sei anni. Oggi, invece, i medici consigliano di anticiparli così da ostacolare la nascita della patologia, alleviandone i sintomi e impedendone la progressione.
Fondamentale, in entrambi i casi, è chiedere sempre supporto al personale specializzato che sarà in grado di indirizzarvi sul prodotto o la soluzione più adatta a seconda della sintomatologia e dell'età del vostro bambino.
Vitamina D e fertilità maschile
22 Settembre 2022
Stare al sole, soprattutto in estate, piace a molti e fa anche molto bene! I raggi solari, infatti, stimolano la produzione di un elemento molto importante per il nostro organismo, la Vitamina D. Detta anche vitamina del sole, svolge un ruolo fondamentale soprattutto nella protezione delle ossa e nel rinforzo del sistema immunitario. Ma non solo!
La proprietà nascosta della Vitamina D
Meno conosciuta è la sua associazione alla fertilità, sia maschile che femminile.
In particolare negli uomini, si è scoperto che, bassi livelli di Vitamina D nel corpo, determinano una diminuzione di testosterone e una bassa percentuale di spermatozoi mobili e morfologicamente normali.
Secondo alcune ricerche è emerso come, questa vitamina attivata dal sole, abbia effetti positivi sui suoi recettori (VDR) contenuti negli spermatozoi. Di conseguenza, l'infertilità maschile, potrebbe essere combattuta mantenendo questa sostanza nel sangue a livelli ottimali, poiché strettamente correlata alla mobilità spermatica.
Un vero passo avanti nella ricerca per la cura di questo disturbo.
Nonostante la sua importanza, la carenza di Vitamina D è un problema diffuso. In Italia, per esempio, considerato il Paese del sole, ben 6 italiani su 10 presentano un deficit di questa sostanza. Cosa fare quindi per compensarne la mancanza?
Il cibo alleato di salute!
L'alimentazione, come sempre, è indispensabile per la salute del nostro corpo. Tra gli alimenti che maggiormente contengono questa vitamina troviamo il pesce, in particolare trota, sogliola, salmone, pesce spada, tonno e pesce azzurro, le uova, il latte, il fegato e i grassi animali, come quelli presenti nel pollo e nel tacchino. Non dimentichiamoci dei cereali e le verdure verdi, anch'essi ricchi di questa sostanza.
In caso di carenza eccessiva di Vitamina D, è necessario introdurre nella dieta degli integratori specifici. Il vostro medico o farmacista di fiducia sapranno consigliarvi il prodotto migliore, garantendovi il giusto apporto di questo fondamentale elemento di benessere.
Succedono tante cose nel corpo, mentre noi dormiamo
20 Settembre 2022
Fin dall'antichità, i misteri del sonno hanno affascinato poeti, artisti, filosofi, studiosi dei miti e letterati. Da una stima recente, risulta che oltre il 40% degli italiani soffre di disturbi del sonno, spesso non accertati. Sei sicuro/a di conoscere davvero ciò che succede all'organismo mentre dormi?
Durante la notte si verificano numerosi processi. Un buon sonno ristoratore è utile per ridurre lo stress, pulire il cervello, archiviare i dati, memorizzare dati ed esperienze.
Nella prima parte della notte e specialmente nello stadio di sonno profondo, l'organismo riduce la produzione di cortisolo, sostanza nota come "ormone dello stress".
Sempre nello stadio di sonno profondo "Non Rem" che il cervello elimina le sostanze di scarto che produce durante la veglia. Tra queste c'è anche la proteina beta-amiloide, che sembra rivestire un ruolo importante nella comparsa della malattia di Alzheimer.
Nel corso della notte avviene la selezione delle informazioni e dei ricordi acquisiti di giorno, e l'inserimento delle nozioni negli "scaffali" giusti della memoria, per poi essere ripescati e utilizzati quando occorre.
Caratterizzato dalla libera espressione degli istinti attraverso i sogni, il sonno Rem ricopre un ruolo importante nell'apprendimento, soprattutto nel rafforzamento della memoria procedurale, cioè la conoscenza di abilità, per esempio saper pedalare la bicicletta.
Le ore di sonno necessarie da adulto sono i media otto-nove, ma diminuiscono con l'avanzare dell'età. Il problema sorge quando si rompe l'equilibrio naturale tra sonno e veglia. Anche se ogni persona è diversa, tutti dovremmo cercare di mantenere uno stile di vita salutare, o meglio, è più corretto parlare di "igiene del sonno".
Se hai disturbi del sonno che ti rendono difficile la vita, puoi rivolgerti con fiducia al personale della nostra farmacia. Saremo lieti di offrirti le migliori soluzioni personalizzate per ogni tuo problema.
3 soluzioni per smettere di russare
17 Settembre 2022
Avete trascorso l’ennesima notte insonne accanto al partner che ha russato senza sosta?
Dite addio al cattivo riposo e decidetevi a risolvere il problema della roncopatia – il termine scientifico che indica il russare – una volta per tutte!
Ecco 3 semplici soluzioni per smettere di russare e dormire, finalmente, sonni tranquilli.
- Cambiare posizione
Il russamento è causato da un’ostruzione delle vie respiratorie durante il sonno. Il naso e la gola si chiudono parzialmente e i tessuti vibrano, emettendo dei suoni che possono essere anche molto forti e fastidiosi.
Per favorire l’apertura delle vie respiratorie, iniziate con qualche piccolo accorgimento, come cambiare posizione – dormendo sul fianco – e sollevare un po’ il cuscino per alzare il capo rispetto al resto del corpo.
- Lubrificare la gola
Se il problema del russare è causato da un rilassamento dei tessuti molli della gola, che vibrano forte durante la notte, provate ad utilizzare degli appositi spray. Questi prodotti, disponibili in farmacia, sono pensati per lubrificare i tessuti e ridurre, quindi, le vibrazioni rumorose.
- Dilatare le narici
Se la causa che provoca il russamento è l’occlusione delle narici, provate ad agire in modo meccanico per aprire meglio le vie aeree. Come? Con dilatatori nasali e cerotti che riducono la resistenza incontrata dall’aria che entra nelle narici. Il vantaggio in più? Molti di questi prodotti sono arricchiti anche da olii essenziali e svolgono una preziosa azione balsamica.
Se volete davvero smettere di russare, chiedete consiglio al farmacista per individuare la soluzione più adatta a risolvere il problema in modo rapido ed efficace.Come prevenire la formazione delle smagliature
15 Settembre 2022
Sono senza dubbio tra gli inestetismi della cute più odiati dalle donne. Tanto detestate, quanto diffuse: le smagliature, infatti, sono tra le più comuni alterazioni del derma che si presentano sulla pelle a seguito della rottura delle fibre di collagene epiteliale.
Una frattura cutanea che genera una riduzione dello spessore dell’epidermide, provocando le antiestetiche cicatrici lineari.
Le smagliature compaiono generalmente dopo una gravidanza, a causa dell’aumento del cortisolo. Questo ormone, che cresce durante la gestazione, indebolisce il collagene e le fibre elastiche della pelle, portandola ad inaridirsi e a spaccarsi.
Non solo in gravidanza: le smagliature possono comparire anche a seguito di una repentina perdita di peso o con il passare del tempo e con l’invecchiamento della cute.
Cosce, vita e seno sono tra le zone più sensibili alla formazione di smagliature. Tuttavia, anche sull’addome e sui fianchi possono presentarsi i fastidiosi solchi cutanei.
Cosa fare per prevenire la comparsa delle smagliature?
Innanzitutto non bisogna dimenticarsi dell’importanza dell’idratazione della pelle. Sia dall’interno che dall’esterno del corpo: bevete almeno due litri di acqua al giorno e applicate con costanza creme idratanti sulla cute. Utilizzate i migliori prodotti presenti in farmacia a base di sostanze elasticizzanti: ideali per aiutarvi a prevenire e curare la formazione delle smagliature sono i cosmetici ricchi di elastina, collagene, vitamina E e acido boswelico. Tutti elementi dall’altissimo potere antinfiammatorio e tonificante per la cute.
Per le amanti degli olii per il corpo, scegliete quelli a base di oliva, di mandorle e di germe di grano: applicati sulla pelle ogni giorno, vi aiuteranno a bloccare con efficacia l'insorgenza di questo fastidioso inestetismo.I rimedi per la cervicale
13 Settembre 2022
Se vi è capitato di soffrire di qualche fastidio alla zona del collo, probabilmente siete stati colpiti da cervicalgia. Comunemente viene chiamata cervicale, ed è un dolore che interessa tutta la prima parte della colonna vertebrale.
Cause e sintomi: scopriamoli insieme
Una delle cause più conosciute che portano a questo tipo di disturbo è il classico colpo di frusta, solitamente dovuto ad un forte impatto. Ma non solo. Anche il sollevamento di pesi in modo errato, uno sforzo mentre facciamo sport e, soprattutto, la cattiva postura che teniamo nella quotidianità, ad esempio, in ufficio davanti al computer, possono provocare un irrigidimento della zona.
I sintomi che ne conseguono come il dolore al collo e alle spalle, mal di testa, vertigini, intorpidimento alle braccia e alle mani e perfino la nausea, sono dovuti alla compressione dei vasi. Impedendo il corretto fluire del sangue lungo le arterie vertebrali e il giusto apporto nei centri nervosi dell’equilibrio, provocano il manifestarsi dei diversi disturbi.
In forma in poco tempo
Niente paura però! Alleviare il dolore e ripristinare una situazione di benessere in breve tempo è possibile. Vediamo come.
- Terapia farmacologica: nella fase più acuta si possono prendere degli antinfiammatori (FANS) per bocca o tramite appositi cerotti. Utilissimi sono anche i miorilassanti che, sciogliendo la muscolatura, possono aiutare decontrarre la parte ripristinando la giusta mobilità.
- Terapia strumentale: non deve essere eseguita durante la fase acuta e consiste nel sottoporre la parte ad elettrostimolazione (tens), ultrasuoni, ionoforesi e radarterapia. Queste pratiche servono a scogliere le contratture della fascia muscolare, portandola ad una situazione di rilassamento.
- Terapia di massaggio: digitopressione, shiatsu, massaggi fisioterapici e agopuntura. Sono tutti rimedi che aiutano a restituire una sensazione di benessere, alleviando il dolore e distendo la zona interessata. Anche in questo caso evitate di eseguire queste pratiche durante la fase acuta di dolore.
Per agire correttamente e non peggiorare la situazione è sempre bene rivolgersi al vostro farmacista di fiducia, che saprà consigliarvi il prodotto e la formulazione migliore per risolvere il problema in modo efficace e veloce.