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5 benefici della propoli che forse non conosci

5 benefici della propoli che forse non conosci

08 Luglio 2023

È un mix di sostanze resinose che le api raccolgono e che mischiano, sulle zampe, con salive e cera: la propoli è un ingrediente straordinario e prezioso per la nostra salute.

E se il suo scopo animale è quello di riparare l’alveare, sigillandolo bene per evitare l’invasione di ospiti sgraditi, anche in medicina la propoli viene utilizzata per proteggere e difendere l’organismo umano.

A cosa serve la propoli?

Ecco 5 benefici di questo potente ingrediente che forse non conosci.

  1. La propoli riduce il rischio di allergie

È stato verificato da recenti ricerche che la propoli inibisce la produzione di istamina: per questo, pur venendo a contatto con agenti irritanti, è possibile contenere la reazione allergica del paziente.

  1. La propoli favorisce concentrazione e memoria

Merito del suo potere antiossidante che combatte i radicali liberi. Sono questi ultimi, infatti, i responsabili dell’invecchiamento cellulare e della debilitazione cognitiva. La propoli, invece, stimola le attività neuronali, migliorando la funzione intellettiva.

  1. La propoli evita alle ferite d’infettarsi

Resina, cera e polline rendono la propoli un potente antisettico. Applicando un po’ di prodotto sulle ferite è possibile evitare l’insorgere d’infezioni.

  1. La propoli accelera la guarigione delle lesioni cutanee

Gli elementi antiossidanti contenuti nella propoli favoriscono la cicatrizzazione delle ferite. Come lo fanno? Migliorando la circolazione sottocutanea e lenendo l’infiammazione.

  1. La propoli è un’alleata del sorriso

Grazie alle sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antifungine, la propoli è un toccasana per curare afte, stomatiti, herpes labiali e gengiviti. Per ottenere questi benefici, è consigliabile fare sciacqui del cavo orale con acqua e tintura madre di propoli.

Un solo prodotto, tante virtù: chiedi al tuo farmacista come la propoli può contribuire al tuo benessere.
Lombalgia: cos´è e come si cura?

Lombalgia: cos´è e come si cura?

06 Luglio 2023

Se vi è capitato di soffrire di qualche dolore nella parte bassa della schiena, probabilmente avete avuto un episodio di lombalgia o colpo della strega. Questa patologia si presenta in modo del tutto inaspettato per i più svariati motivi, solitamente dopo un movimento brusco. A volte però, per ritrovarsi doloranti, bastano anche dei gesti apparentemente normali come alzarsi dal letto, sollevare un peso leggero o uscire dalla macchina.

La lombalgia, infatti, è causata da uno spostamento anomalo dell'articolazione delle vertebre lombosacrali che, a sua volta, provoca un irrigidimento a livello muscolare. La conseguenza? Dolori molto forti.

Curiamoci con le buone abitudini

Solitamente questo disturbo passa da solo nel giro di pochi giorni e con l'aiuto di qualche antinfiammatorio anche la sensazione di dolore diventa gestibile. Esistono però degli accorgimenti da seguire per evitare questo tipo di problema o alleviarne i sintomi. Vediamoli insieme:

  • riposo: il corpo se lasciato "in pace" è in grado di riequilibrarsi in breve tempo. Per questo non fare sforzi e lasciare che la parte si riposi è fondamentale per la sua guarigione;
  • terapia del freddo: quando la lombalgia è causata da un disturbo muscolo-scheletrico applicare del ghiaccio sulla parte ne riduce l'infiammazione e, quindi, anche la sintomatologia dolorosa;
  • calore umido: se il problema è causato da contratture e si ripresenta nel tempo, usare il calore per distendere la parte e rilassare la muscolatura è la soluzione ideale. Un massaggio con oli caldi, per esempio, può essere un valido aiuto;
  • cambiare materasso: la postura che si assume di notte è fondamentale. Materassi troppo rigidi o troppo molli possono indurre a cattive posizioni che, nel tempo, sono la causa di molti fastidi;
  • curare la postura: il modo di sedersi tipico d'ufficio, con le spalle ricurve, è una delle cause più diffuse di dolore alla zona lombare. Curare la propria postura e svolgere un'attività fisica che rinforzi la muscolatura è fondamentale per equilibrare il peso corporeo e non assumere posizioni sbagliate.

Nel caso i sintomi siano molto forti e serva un rimedio immediato, il vostro farmacista potrà consigliarvi il giusto antinfiammatorio da prendere e, aumentando la vostra soglia del dolore, potrà consentire ad un buon fisioterapista di risolvere il problema.

Tosse nei bambini: ecco come riconoscerla e curarla

Tosse nei bambini: ecco come riconoscerla e curarla

04 Luglio 2023

Quando si hanno dei bambini basta un solo colpo di tosse per farci preoccupare. State tranquilli: generalmente questo sintomo rappresenta una reazione di difesa del corpo per mantenere libere le vie aeree ed eliminare qualsiasi elemento che possa ostruirle, come pollini, virus e batteri.

Questo meccanismo, però, può avvenire anche come manifestazione di patologie più gravi e, quindi, è fondamentale riconoscere i vari tipi di tosse e sapere come intervenire.

Vedemecum della tosse

In base alla causa che l’ha generata, la tosse si sviluppa in modo diverso. Vediamo insieme come.

La tosse acuta scompare entro tre settimane ed è generata dall’esposizione continua a microbi legati a due malattie:

  • la laringite, un’infezione virale la cui tosse ha il suono simile a quello del verso di una foca o di un cane. Tranquillizzate il bambino e mantenetelo in posizione seduta o eretta per favorirne la respirazione;
  • la pertosse è una malattia batterica contagiosa, che si sfoga con colpi di tosse molto vicini che possono lasciare senza fiato, provocando apnea ocianosi. Si cura solitamente tramite antibiotico.

Quando supera le otto settimane, invece, si parla di tosse cronica. Può essere causata da:

  • asma bronchiale, che si manifesta con affanno, sibili al momento dell’inspirazione e con il broncospasmo, ovvero la contrazione delle pareti bronchiali. La terapia medica consigliata è a base di aerosol;
  • tosse somatica. Nasce intorno ai sei anni come un tic nervoso dal suono simile a quello di un clacson. Fondamentale in questo caso è rassicurare il bambino tranquillizzandolo.
Per capire meglio come intervenire, rivolgetevi sempre al vostro pediatra di fiducia e al personale specializzato in farmacia che sapranno darvi tutte le indicazioni necessarie per curare i sintomi del vostro bambino.
I mille usi delle salviettine

I mille usi delle salviettine

01 Luglio 2023

Ce n’è una per tutte le occasioni, in ogni momento della giornata: avete mai pensato a come le salviettine usa e getta siano una soluzione pratica per portare bellezza e benessere sempre con noi?

Curiosi di sapere quanti vantaggi si nascondono in un piccolo fazzoletto umidificato?

Approfondiamo insieme i mille usi delle salviettine!

  1. Per rimuovere il trucco velocemente

Le salviettine detergenti per il viso sono un alleato prezioso per chi desidera efficacia e praticità.

In una sola passata e senza strofinare il trucco viene eliminato, le impurità della pelle sono rimosse e l’epidermide è liscia e luminosa.

  1. Per rinfrescare il corpo quando siamo fuori casa

Durante un lungo viaggio abbiamo voglia di freschezza? Prima di addentare il panino al bar sentiamo il bisogno di lavare le mani, ma il bagno è inagibile? Avere con sé una salviettina mille usi è sempre una garanzia di pulito, senza compromessi. In una sola passata la pelle è fresca, detersa e profumata!

  1. Per l’igiene intima

Antibatteriche, antimicotiche, lenitive e delicate: le salviettine per l’igiene intima sono un vero alleato per sentirsi in ordine, anche fuori casa o dopo l’attività sportiva.

  1. Per dare alla pelle un colorito abbronzato

Se volete sfoggiare una pelle ambrata e luminosa, anche in inverno, scegliete le salviettine autoabbronzanti monouso: piccoli tessuti imbevuti di sostanze cosmeceutiche che donano all’epidermide un colorito dorato e durevole.

  1. Per eliminare lo smalto

Avete poco tempo e dovete ritoccare il make-up di mani e piedi? Utilizzando le salviettine intrise di specifiche formulazioni, lo smalto per unghie – anche quello più scuro - viene via in una sola passata!

Efficaci e smart: grazie alle salviettine benessere e bellezza sono sempre pronte all’uso!

Alluce valgo: migliora la salute del piede in farmacia

Alluce valgo: migliora la salute del piede in farmacia

29 Giugno 2023

Chiunque soffra di alluce valgo sa benissimo quanto possa essere fastidioso, non solo a livello estetico, ma anche e soprattutto, a livello fisico. Comunemente chiamato "cipolla", è una deformità dell'articolazione alla base dell'alluce.

La cause che portano alla nascita di questa deformazione sono molteplici e vanno dall'utilizzo di scarpe troppo strette o poco adatte alla forma del piede, all'artrite, da patologie come la sindrome di Marfan, fino a fattori genetici.

Il sintomo principale legato a questa irregolarità è il dolore. Ma non solo. Chi soffre di alluce valgo avrà, in prossimità della parte, la pelle più dura, callosa e rossa, gonfiore all'articolazione, l'alluce che punta all'interno verso le altre dita e, più in generale, una modifica della forma del piede.

Un aiuto dalla farmacia!

Per correggere definitivamente questo problema, l'unico modo è affidarsi alla chirurgia, ma solo previa autorizzazione medica e mai per questioni puramente estetiche.

Per fortuna, però, è possibile intervenire anche con altri rimedi che potete trovare comodamente in farmacia e che vi aiuteranno a gestire al meglio questo disturbo.

Ecco i più utilizzati:

  • I cerotti: disponibili in gel o tessuto-non-tessuto, possono essere utilizzati più volte. Si applicano sulla parte e impediscono lo sfregamento del piede nella scarpa, riducendone la pressione.
  • I plantari o distanziatori delle dita: inseriti direttamente nelle scarpe, aiutano il riallineamento delle ossa del piede. Diminuiscono la compressione sulla zona interessata e riducono il dolore.
  • Analgesici: come qualunque tipo di medicinale antidolorifico non risolvono la causa ma aiutano a non sentire il dolore.

In generale, per alleviare i sintomi causati da alluce valgo, è importante utilizzare della calzature comode e con poco tacco. Ideali sono quelle in cuoio morbido perché non esercitano pressione sul piede.

Per scegliere il rimedio più adatto è sempre bene chiedere consiglio al vostro farmacista di fiducia che potrà indicarvi il prodotto migliore in base alle vostre esigenze. Fare delle belle passeggiate non sarà più un problema!

Detergente viso: quale fa per me?

Detergente viso: quale fa per me?

27 Giugno 2023

La detersione è il primo gesto di bellezza per avere una pelle luminosa e libera da impurità.

Un gesto semplice che nasconde, però, numerose complessità.

La prima? La scelta del detergente: tra prodotti schiumogeni, oleosi, acquosi o in crema, il ventaglio è talmente ampio da mandarci in confusione.

Ecco un veloce guida ai detergenti viso acquistabili in farmacia, per individuare quello perfetto per ogni tipo di pelle.

  • Acqua micellare: grazie alla sua formulazione leggera e lenitiva, è indicata per purificare e addolcire ogni tipo di pelle, anche nelle zone più sensibili, come labbra e contorno occhi. Facile da applicare con un batuffolo di cotone, agisce senza risciacquo: il sistema di micelle richiama lo sporco, lo scioglie e lo rimuove in una sola passata.
  • Detergente in gel: è indicato per le pelli più grasse o sebacee, che diventano lucide facilmente. Grazie alla formulazione leggera e a base acquosa, lasciano la pelle rinfrescata e detersa nel profondo. Chi ha un’epidermide particolarmente grassa, però, deve fare attenzione a non scegliere prodotti troppo astringenti, pena un effetto opposto: la ghiandola sebacea, eccessivamente stimolata, può reagire producendo più grasso. Meglio optare, quindi, per formulazioni a pH acido.
  • Latte detergente: è suggerito a chi ha una cute particolarmente secca e irritabile. Il motivo? Il fluido non solo purifica e rimuove dal viso tracce di trucco e sporcizia, ma lascia la pelle idratata e morbida. Tra i prodotti disponibili, chi desidera una detersione efficace ma dolce, può optare per quelli a formulazione emolliente, con principi attivi cheratolitici.

Hai ancora dubbi?

Chiedi consiglio al tuo farmacista: valutando da vicino il tuo tipo di pelle potrà indicarti il prodotto più giusto per detergere a fondo, rispettando il pH della tua epidermide.

Bruciore di stomaco: ecco come tornare a stare bene

Bruciore di stomaco: ecco come tornare a stare bene

24 Giugno 2023

Soffrite di bruciore di stomaco e in molti casi il disturbo è notevolmente debilitante? Probabilmente gli alimenti che assumete regolarmente non sono adatti a voi.

Oltre al bruciore di stomaco, accusate spesso nausea, gonfiore e mancanza di appetito? Allora non c’è tempo da perdere, è il momento di apportare dei correttivi al vostro regime alimentare.

Solo attraverso una dieta sana e regolare, infatti, aiuterete lo stomaco a digerire correttamente i cibi e direte definitivamente addio ai bruciori ed ai fastidi gastrici.

Privilegiate alimenti ricchi di fibre, frutta e verdura e, ancora, i cereali, l’ideale per aiutare il regolare funzionamento intestinale.

Bandite, invece, i cibi più irritanti per la mucosa gastrica, come le bevande gassate, gli alimenti particolarmente piccanti, il caffè ed i cosiddetti junk food.

Non dimenticatevi, poi, dell’importanza dell’attività fisica: muoversi ed allenarsi con regolarità non solo riduce i livelli di stress, ma aiuta la digestione, contrastando con efficacia i bruciori di stomaco.

Per scongiurare i fastidi gastrici in tempi rapidi, ricordatevi dell’importanza di assumere probiotici regolarmente. Grazie alla loro azione la flora batterica intestinale rimarrà sana e tutto l’apparato digerente ne beneficerà.

Se anche dopo aver modificato il vostro regime alimentare, i bruciori di stomaco rappresentano ancora un problema costante è bene rivolgersi al medico per effettuare controlli approfonditi e trovare la cura migliore al problema.

In farmacia, ad esempio, sono disponibili numerose soluzioni, anche a base naturale, per sconfiggere definitivamente l’acidità di stomaco. Tra questi, i prodotti più efficaci sono quelli a base a di estratti di aloe, orzo e camomilla, l’ideale per calmare il bruciore e tornare a sentirsi al meglio.
Emicrania nei bambini: ecco come intervenire

Emicrania nei bambini: ecco come intervenire

22 Giugno 2023

Se pensate che il mal di testa sia prerogativa degli adulti vi sbagliate. Colleghi irritanti o troppa stanchezza, infatti, non sono le uniche cause che portano a questo disturbo.

Nei bambini, in particolare, i motivi scatenanti sono principalmente due: lo stress, dovuto ai ritmi frenetici di vita che gli si impone, e la carenza di ore di sonno.

La forma più diffusa di cefalea è quella di tipo primario, dovuta per lo più all'emicrania. Quella secondaria, invece, riguarda condizioni più gravi come conseguenza a traumi o a patologie più critiche.

Mal di testa: cause e rimedi

Circa il 40% dei bambini entro i sette anni soffre di cefalea primaria.

In alcuni casi i fattori che determinano questa patologia possono essere difficili da individuare poiché sono legati a disturbi psicologici come la depressione o una condizione di ansia. Più frequentemente, però, l'emicrania deriva dalla diminuzione delle ore di sonno dovuta allo stile di vita, all’aumento delle luci artificiali e all’utilizzo di strumenti elettronici in età sempre minore.

Il mal di testa in età pediatrica non deve mai essere trascurato ed è bene intervenire prima che il dolore sia troppo grande. Oltre ai rimedi farmacologici, antiemetici e antidolorifici, come l'ibuprofene e il paracetamolo, è importante seguire qualche buona abitudine. Dormire sempre nella stessa stanza e allo stesso orario e, dal quarto mese in poi, separare la fase dell'alimentazione da quella del sonno, possono aiutare a prevenire il formasi dell'emicrania.

In ogni caso, per intervenire correttamente e aiutare il vostro bambino a sconfiggere il dolore, potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà consigliarvi in modo efficace e mirato.

Quante proprietà ha l’aglio nero!

Quante proprietà ha l’aglio nero!

20 Giugno 2023

L'aglio bianco in cucina è un ingrediente popolare e molto diffuso.

Meno conosciuto, invece, è l’aglio nero.

Si tratta di un’evoluzione del comune aglio bianco, che viene sottoposto ad un processo di ossidazione e fermentazione lungo più di 60 giorni.

Al termine di questo procedimento le teste bianche dell’aglio si scuriscono e l’ingrediente diventa più soffice, meno saporito ed incredibilmente ricco di proprietà benefiche.

Quali? Eccole raccolte!

Aglio nero: tutte le proprietà dell’aglio, al quadrato

L’aglio nero, durante il processo di fermentazione, riesce a mantenere intatte le proprietà dell’aglio bianco ed a potenziarne alcune.

Rispetto all’aglio bianco, infatti, la sua variante nera:

  • Garantisce un maggiore apporto di proteine e calcio
  • È più ricco di fosforo
  • Contiene più sostanze antiossidanti
  • Ha un sapore meno forte ed è più tollerabile

Le sue virtù?

All’aglio nero sono riconosciute spiccate proprietà benefiche principalmente nel proteggere il cuore, prevenire i tumori, nel ridurre la glicemia nel sangue e nel tenere sotto controllo il colesterolo.

Non solo: l’aglio nero è considerato un vero e proprio superfood in grado anche di prevenire l’invecchiamento, contrastare la psoriasi e dare energia al corpo combattendo la stanchezza e l’affaticamento.

Ultimo, ma non meno importante: l’aglio nero migliora il metabolismo del glucosio e accelera la guarigione di patologie influenzali e malattie da raffreddamento. Un vero toccasana per la stagione invernale!

Dove trovare l’aglio nero? Fino a poco tempo fa questo prodotto era quasi introvabile, ma grazie alla rapida diffusione delle sue virtù oggi assumerlo è facilissimo grazie ai comodi integratori disponibili in farmacia. Semplici compresse, da assumere sotto controllo medico, che permettono di godere dei benefici di questo prezioso ingrediente naturale, senza impiegare tempo ai fornelli.

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