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Correttori in crema: come scegliere il colore giusto

Correttori in crema: come scegliere il colore giusto

17 Giugno 2023

Vita frenetica, smog, cattiva alimentazione, sono tante le ragioni che possono spegnere il colorito della nostra pelle e causare imperfezioni o piccoli inestetismi. Per fortuna abbiamo dalla nostra parte dei grandi alleati, i correttori in crema. Capaci di migliorare l'aspetto del nostro incarnato, mimetizzano rossori, occhiaie e segni causati dal tempo, donando al nostro viso un colorito sano e luminoso.

Ma come si usano e come scegliere quello più adatto per una resa perfetta?

I correttori in crema si applicano generalmente prima del fondotinta con l'aiuto di un piccolo pennello piatto, di una spugnetta a goccia o con le dita. Si dividono in quattro tipologie di colore: giallo, viola, arancione e verde.

I correttori gialli sono in grado di annullare le imperfezioni grazie alla sovrapposizione di colore. Sono ottimi per coprire occhiaie violacee, borse sotto gli occhi o capillari visibili.

Diverso è il caso in cui gli inestetismi da nascondere siano di colore tendente al blu come le cicatrici scure o le macchie della pelle causate da una scorretta esposizione al sole. In questo caso la nuance ideale è quella dei correttori arancioni.

Per ridurre qualsiasi tipo di rossore della pelle, cicatrici da acne, eritemi o alterazioni della cute i correttori verdi sono l'alleato numero uno perché uniformano il colorito creando un effetto naturale e delicato.

Infine, per ravvivare il vostro incarnato e donargli un aspetto luminoso dovete scegliere i correttori viola capaci anche di attenuare il colorito grigiastro delle pelli danneggiate dal fumo o quello tendente al giallo delle carnagioni olivastre.

Chiedete consiglio al vostro farmacista di fiducia e non dimenticatevi che la pelle è l'indicatore del nostro benessere. Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano vi aiuteranno ad avere una carnagione perfetta!
Herpes simplex labiale: ecco come curarlo e prevenirlo con efficacia

Herpes simplex labiale: ecco come curarlo e prevenirlo con efficacia

15 Giugno 2023

L’herpes simplex labiale è un virus decisamente fastidioso e molto spesso antiestetico.

In farmacia esistono numerosi rimedi efficaci: dai prodotti topici a base di Aciclovir, ai cerottini trasparenti da applicare sulle labbra, passando per gli stick naturali, l’herpes labiale può essere trattato con successo in tempi brevi.

Ma non è tutto: con alcuni accorgimenti quotidiani è possibile ridurre l’esposizione a questa spiacevole patologia. Come noto, infatti, l’herpes simplex rimane latente nei soggetti che ne soffrono e può ripresentarsi spesso.

Gli studi in materia hanno confermato che questo herpes è causato da fattori quali stress, eccessiva esposizione al sole, alimentazione non corretta e ancora malanni di stagione o riduzione delle difese immunitarie.

Per prevenire l’herpes, quindi, è necessario limitare il più possibile tali condizioni.

Il primo passo da seguire per allontanare i rischi dell’herpes è migliorare le difese immunitarie: il consiglio è assumere periodicamente integratori a base di vitamine e fermenti lattici. L’equilibrio delle nostre difese, infatti, è fortemente localizzato nell’ultimo tratto intestinale: un intestino sano, quindi, favorisce positivamente la qualità difese del nostro corpo.

Per prevenire la comparsa dell’herpes, non dimenticate poi l’importanza dell’idratazione: bere molta acqua aiuta a mantenere in equilibrio le difese immunitarie, preservando l’organismo dall’attacco dei virus.

Infine, anche l’innovazione arriva in aiuto di chi vuole prevenire e curare con efficacia l’herpes labiale: negli ultimi tempi sono stati introdotti sul mercato rossetti elettronici che, sfruttando gli shock termici e le alte temperature (fino a 50° C), hanno l’obiettivo di fermare l’avanzamento del virus e, in modo indolore, farlo regredire completamente.

Biotina: una vitamina a tutto benessere

Biotina: una vitamina a tutto benessere

13 Giugno 2023

Cosa fareste se vi dicessero che è stata scoperta la ricetta segreta per il vostro benessere? Siamo certi che ne vorreste conoscere tutti gli ingredienti. Uno tra questi è la biotina, o Vitamina B7.

La B7 è una vitamina del gruppo B idrosolubile, ovvero che non subisce alterazioni da parte dei raggi UV e dal calore.

Le sue funzioni sono molteplici: ad esempio, contribuisce al metabolismo di carboidrati, grassi e proteine oltre che alla costituzione di cellule e ormoni. Ma non è tutto. Questa vitamina ha anche una forte influenza sul nostro organismo, in particolare agendo sul mantenimento del benessere della pelle, rendendo i capelli forti e lucenti e rafforzando le unghie.

Biotina, un concentrato di salute

Una vera alleata di bellezza e salute quindi! Ma come fare per introdurne la giusta dose nel nostro corpo?

A differenza di altre vitamine, la biotina è presente in numerosi alimenti in quantità sufficiente ad impedirne sia la carenza che il sovradosaggio. Principalmente si trova nel latte, latticini, uova, prodotti integrali e legumi. Con una corretta ed equilibrata alimentazione, quindi, è quasi impossibile avere livelli di Vitamina B7 fuori dai parametri consigliati.

Solitamente la carenza di biotina si presenta nei soggetti affetti da alcolismo o che soffrono di malattie intestinali infiammatorie croniche. In questi casi i sintomi che si evidenziano sono infiammazioni cutanee come le ragadi agli angoli della bocca, dolori muscolari, depressione e caduta dei capelli.

In caso di carenza, oltre a regolare il proprio stile di vita e l'alimentazione, è possibile intervenire con degli appositi integratori disponibili in farmacia, sempre sotto consiglio del personale specializzato.

Trigliceridi alti? Ecco come comportarsi

Trigliceridi alti? Ecco come comportarsi

10 Giugno 2023

Nel corso della vita, magari dopo un esame del sangue, vi sarà capitato di sentir parlare di trigliceridi.

Con questo termine si indicano la maggior parte dei grassi presenti nel corpo che, di fatto, rappresentano i principali componenti del nostro tessuto adiposo.

La loro funzione è importantissima per l’organismo poiché svolgono l’azione di riserva energetica e di isolante termico contro le basse temperature.
Quando i trigliceridi aumentano troppo, però, possono insorgere conseguenze gravi, come il rischio di contrarre malattie cardiovascolari tra cui l’infarto e l’aterosclerosi.

Questo innalzamento può essere causato da vari fattori tra cui:

  • sovrappeso e obesità;
  • sedentarietà;
  • diabete mellito;
  • abuso di alcol;
  • dieta scorretta;
  • patologie renali;
  • terapie con pillola anticoncezionale, estrogeni, diuretici, agenti antifungini.

Vademecum di salute

Per questo, per limitare l’aumento dei trigliceridi nel corpo e l’insorgere delle patologie ad esso collegate, è fondamentale seguire qualche piccola dritta. Per esempio:

  • evitate l’abuso di zucchero, dolci, farina 0 e 00 e le patate che aumentano i livelli di glicemia nel sangue;
  • preferite carboidrati complessi come quelli contenuti nei cereali integrali ma anche legumi, avena, orzo e verdure;
  • utilizzate olio extra vergine di oliva per condire;
  • mangiate frutta e verdura di stagione, ideali per tenere i trigliceridi al giusto livello;
  • prediligete il pesce, due o tre volte la settimana, in particolare il quello azzurro come sardine, sgombri e alici;
  • limitate i grassi saturi presenti nella carne rossa, latte, burro, formaggi, salumi e carne in scatola;
  • evitate di bere alcolici e di fumare;
  • praticate una corretta e costante attività fisica;

In caso di necessità su come mantenere i trigliceridi a livelli ideali, potete chiedere consiglio al vostro medico e farmacista di fiducia che sapranno darvi ottimi consigli per la vostra salute.

Magnesio: un vademecum per assumerlo correttamente

Magnesio: un vademecum per assumerlo correttamente

08 Giugno 2023

Tra gli elementi necessari al buon funzionamento del corpo, ci sono i sali minerali. A differenza dei carboidrati o dei grassi non forniscono energia ma, agendo su ossa, organi ed enzimi, sono indispensabili per le funzioni vitali del nostro organismo.

Tra questi, il magnesio, è senza dubbio uno dei più conosciuti, ma non sempre si sa dove trovarlo.

Ѐ importante ricordare che, questo minerale, non è prodotto dal nostro organismo e va quindi assunto attraverso i cibi. La sua funzione principale è quella di gestire gli impulsi nervosi, agendo sul collegamento tra le cellule muscolari e quelle del sistema nervoso. La carenza di magnesio può portare a patologie circolatorie, irregolarità cardiaca, disturbi psico-fisici, cattivo umore, stanchezza cronica e debolezza generale.

Per questo è importante assumerlo correttamente e nelle giuste dosi.

Magnesio, ecco dove trovarlo

L'apporto giornaliero di magnesio è di circa 350/420 mg per gli uomini e 350/360 mg per le donne. Oltre a bere tanta acqua, naturalmente ricca di sali minerali, è indispensabile seguire una dieta equilibrata. Tra gli alimenti che maggiormente ne contengono troviamo:

  • verdure tra cui spinaci, broccoli, cavolfiori, rape, pomodori, patate, carciofi e melanzane;
  • frutta secca, come le noci;
  • legumi;
  • banane;
  • cereali;
  • cacao;
  • crostacei.

Fondamentale è non cuocere troppo questi cibi perché il magnesio, essendo termosensibile, potrebbe perdere alcune sue proprietà. In caso di carenza è possibile intervenire con integratori specifici, sempre su indicazione medica, per garantire al vostro corpo il giusto apporto di questo importante elemento.

Per conoscere i prodotti migliori per integrare la quantità di magnesio, potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia, che saprà consigliarvi al meglio in base alle vostre esigenze.

DHA in gravidanza: perché è importante?

DHA in gravidanza: perché è importante?

06 Giugno 2023

I 9 mesi della dolce attesa sono un periodo straordinario per iniziare a prendersi cura della salute del piccolo, sin da subito.

Un’alimentazione corretta, uno stile di vita più equilibrato e l’assunzione di integratori alimentari possono aiutare il bambino a sviluppare le corrette funzionalità.

Tra gli integratori più consigliati in gravidanza, il più popolare è certamente l’acido folico: una vitamina del gruppo B il cui fabbisogno aumenta durante la gestazione. Il suo scopo principale? Quello di prevenire la formazione della spina bifida, una patologia gravissima e disabilitante.

Negli ultimi anni, poi, si è affacciato il nome di un nuovo integratore consigliato in gravidanza: si chiama DHA e in pochi sanno veramente cos’è e a cosa serve.

Scopriamolo insieme.

Cos’è il DHA?

Dietro la sigla del DHA si nasconde l’acido docosaesaenoico: un acido grasso polinsaturo della famiglia degli omega-3.

Si tratta di un elemento cruciale per un funzionamento ottimale del sistema nervoso, della mamma e del bambino.

Per questo alle mamme in dolce attesa, ma anche a quelle che programmano una gravidanza, è fortemente consigliata la sua assunzione: il DHA, infatti, è in grado di favorire il corretto sviluppo delle funzionalità cerebrali e degli occhi del feto.

Non solo: un recente studio condotto da un team di ricercatori internazionali e diretto dall’Università di Atlanta, ha dimostrato che i figli di mamme che hanno assunto DHA durante la gravidanza godono di una maggiore concentrazione e di una memoria più acuta.

Merito, sembrerebbe, dell’influenza positiva del DHA sul sistema nervoso centrale e sulle funzionalità delle sinapsi.

Curiose di saperne di più? Chiedete consiglio al vostro medico o al farmacista di fiducia: sapranno indicarvi l’integratore con la formulazione più adatta alle vostre esigenze.

5 proprietà incredibili del burro di karité

5 proprietà incredibili del burro di karité

03 Giugno 2023

Idrata, lenisce e ammorbidisce la pelle: le principali virtù del burro di karité sono note a molti.

Quello che non tutti sappiamo, però, è che oltre alle più note proprietà questa sostanza naturale nasconde benefici incredibili e poco conosciuti.

Curiosi di sapere perché fa bene il burro di karité puro?

Ecco 5 proprietà incredibili di questa sostanza.

  1. Protegge i capelli

Il burro di karité puro svolge un’azione rigenerante e lenitiva sul cuoio capelluto, ideale per combattere gli stati infiammatori, come la psoriasi, e rafforzare le fibre della cute. Come utilizzare il prodotto? Applicando il burro di karité puro, semplice da acquistare in farmacia, come una maschera per capelli.

  1. Stimola la circolazione sanguigna

Il burro di karité, applicato con un massaggio intenso sulle caviglie e sugli arti inferiori, favorisce la circolazione sanguigna, migliora l’ossigenazione dei tessuti e incentiva l’eliminazione degli scarti metabolici.

  1. Previene e cura le smagliature

Il burro di karité è ricco di acidi grassi, è altamente emolliente e svolge un’azione rigenerante intensa sull’epidermide: per questo è molto indicato per riparare il tessuto cellulare rovinato e per stirare le smagliature su pancia e fianchi.

  1. Cura le ferite

Il burro di karité favorisce la rigenerazione delle cellule dei tessuti ed è quindi indicato anche nei casi di escoriazioni, ustioni e ferite.

  1. Combatte l’artrosi

Il burro di karité ha un elevato contenuto di vitamine ed antiossidanti ed ha riconosciute proprietà antinfiammatorie. Per questo viene spesso impiegato anche per massaggi contro i reumatismi, contro i principi d’artrosi e le infiammazioni tendinee.

Attenzione, però: perché il burro di karité sia efficace, assicuratevi di comprare sempre un prodotto puro e di alta qualità.

Chiedete consiglio al vostro farmacista di fiducia!
3 utilizzi insoliti del bicarbonato

3 utilizzi insoliti del bicarbonato

01 Giugno 2023

Tutti lo conoscono per le sue proprietà digestive e per la sua capacità di igienizzare le superfici: il bicarbonato è un prodotto che non può davvero mancare nella casa di tutti gli italiani!

Un ingrediente incredibilmente versatile, dalle mille sfumature.

Scettici? Ecco i 3 utilizzi insoliti del bicarbonato a cui, scommettiamo, non avete ancora pensato!

  1. Scrub al bicarbonato per dire addio ai punti neri

Se soffrite di pelle impura potete utilizzare il bicarbonato come uno scrub naturale per liberare i pori dagli accumuli di grasso, detergere l’epidermide e sfiammarla. Come? Unite bicarbonato e acqua fino a formare un composto pastoso: spalmate il tutto sul viso e massaggiate con delicatezza insistendo sulle zone più oleose.

Risciacquate abbondantemente con acqua e ripetete una volta alla settimana, per liberarvi definitivamente dai tanto odiati punti neri.

  1. Il bicarbonato è un ottimo deodorante

Sapevate che bicarbonato può essere utilizzato anche per eliminare gli odori del corpo? Usatelo come deodorante in polvere, applicandolo direttamente in granuli sulla pelle per beneficiare del suo effetto astringente e igienizzante. Chi preferisse una texture liquida può diluire un cucchiaio di bicarbonato in un bicchiere d’acqua e versare il mix ottenuto in una boccetta con diffusore!

  1. Denti bianchi e alito fresco grazie al bicarbonato

Per eliminare le macchie scure dai denti, causate dal consumo di caffè e tabacco, versate una volta ogni 15 giorni un po’ di bicarbonato sullo spazzolino e usatelo come un normale dentifricio. La sua naturale azione schiarente vi aiuterà a ritrovare un sorriso luminoso.

Sciogliendo mezzo cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua, invece, potrete ottenere un collutorio green con cui fare degli sciacqui per eliminare gli acidi e rinfrescare l’alito.

Osteoporosi: ecco le potenzialità della vitamina C per contrastarla

Osteoporosi: ecco le potenzialità della vitamina C per contrastarla

30 Maggio 2023

Tra tutte le vitamine, la C, è senza dubbio la più conosciuta e nominata. Quante volte, per esempio in caso di influenza, ci siamo sentiti dire di fare il pieno di questa sostanza con una bella spremuta d'arancia.

Quello che però risulta meno noto è che questa vitamina è un potente alleato contro molte altre patologie. Tra queste, per esempio, l'osteoporosi, ovvero la condizione in cui lo scheletro ha una perdita progressiva di massa ossea e di resistenza, causate da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. La conseguenza è un graduale indebolimento delle ossa e la maggior propensione a fratture, anche per traumi minimi.

Vitamina C, un alleato per le nostre ossa

La vitamina C svolge un ruolo importantissimo a livello scheletrico poiché risulta essenziale per la crescita e il rinforzo osseo ed è in grado di ridurre gli effetti dello stress ossidativo. In più, ha anche la capacità di creare un collagene che interviene nello sviluppo di altre proteine. In questo modo, oltre a regolarizzare la formazione delle cellule come la cartilagine, è in grado anche di differenziarle tra staminali e ossee.

Una funzione di fondamentale importanza, soprattutto per i soggetti adulti e gli anziani, più colpiti da questa malattia e dai suoi effetti altamente debilitanti.

La corretta assimilazione giornaliera di Vitamina C, si aggira intorno ai 75 mg per le donne e 90 mg per gli uomini. Tra gli alimenti che la contengono, oltre alle arance, troviamo:

  • peperone rosso e verde;
  • cavolo nero;
  • broccoli;
  • cavolfiore;
  • fragole;
  • ananas.

Sempre sotto consiglio del vostro farmacista, poi, potete acquistare integratori specifici che vi aiuteranno a mantenere le giuste dosi di questa importante vitamina.

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