Tachipirina in allattamento: ecco cosa sapere
04 Marzo 2023
Tachipirina sì o no, durante l’allattamento? Recenti ricerche scientifiche danno il via libera alle mamme. Il principio attivo contenuto all’interno della Tachipirina – il paracetamolo – è perfettamente compatibile con l’allattamento al seno.
Niente paura, quindi: le proprietà analgesiche ed antipiretiche della Tachipirina, che permettono di abbassare la febbre, di lenire i dolori fisici come il mal di testa, e di combattere i disturbi influenzali, quali il mal di gola, non sono dannose per la salute del lattante.
C’è però una raccomandazione da non dimenticare: la Tachipirina deve essere assunta nelle dosi corrette – mai superare i 2 grammi al giorno – e nei giusti tempi di somministrazione, con intervalli di circa 8 ore, per non più di 3 giorni consecutivi. Seguendo queste accortezze il farmaco sarà completamente sicuro per le mamme influenzate che stanno allattando e per i loro figli.
Ma non è tutto: la Tachipirina, infatti, è particolarmente indicata e prescritta anche per curare la mastite con febbre, una patologia molto diffusa durante l’allattamento. Prima di ricorrere ad una cura antibiotica, da effettuare previo consulto medico, l'infiammazione acuta della ghiandola mammaria può essere trattata sfruttando le proprietà curative della Tachipirina. Anche in questo caso, per rendere il farmaco innocuo per il bimbo, è fondamentale rispettare tempi, modalità e dosi di somministrazione.
Mamme che volete affidarvi alla Tachipirina per curare i vostri malanni, state tranquille: gli studi parlando di un diluizione del farmaco nel latte inferiore al 2%. Merito del lavoro dell’intestino e dei filtri di assorbimento capaci di ridurre al minimo i rischi per il piccolo, che non risentirà in alcun modo della cura medica. E se volete essere ancora più sicure, assumete il farmaco subito dopo la poppata. In questo modo, i principi attivi della Tachipirina saranno pressoché assenti nel latte assunto da vostro figlio.Come abbassare i trigliceridi
02 Marzo 2023
A un bel piatto di pasta si sa, è difficile rinunciare, ma cosa succede nel nostro organismo quando ne abusiamo?
I trigliceridi aumentano! L'eccessivo consumo di carboidrati e di zuccheri, infatti, è il fattore determinante della loro crescita nel corpo.
Questi elementi non sono altro che una tipologia di grasso, solitamente prodotta dal fegato o assimilata con i cibi. Il loro scopo è quello di formare una scorta lipidica, garantendo l'energia di cui ha bisogno l'organismo quando è in deficit.
La produzione eccessiva di trigliceridi però fa si che, quelli in eccesso, vengano immagazzinati nelle cellule adipose, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. In un soggetto adulto, il loro valore ottimale è inferiore a 150 mg/dl anche se fino 199 mg/dl sono ritenuti accettabili.
Come fare per tenerli sotto controllo?
Perché il valore dei trigliceridi non superi i parametri ideali è importante intervenire quotidianamente. Ecco come:
- preferite i cereali integrali, i legumi e i carboidrati già presenti in frutta e verdura;
- limitate l'utilizzo di zucchero;
- condite gli alimenti con olio extra vergine di oliva;
- consumate cibi ricchi di omega 3, per esempio il salmone, due volte la settimana;
- mangiate frutta secca, una porzione al giorno è sufficiente;
- limitate l'alcol;
- introducete nella dieta le proteine della soia;
- praticare attività fisica in modo regolare. Il movimento aerobico, infatti, aiuta ad abbassare i trigliceridi nel sangue;
- tenete sotto controllo il peso.
Aiuta l´organismo con lo zenzero, l´antinfiammatorio naturale
28 Febbraio 2023
Digestivo, calmante, tonico e antinfiammatorio. Sono solo alcune delle proprietà benefiche dello zenzero, una spezia originaria dell'India e della Malesia, utilizzata in cucina ma anche, e soprattutto, a scopi curativi.
Conosciuto anche come Ginger, è una pianta erbacea perenne alta circa 90 cm. La sua parte medicinale è il rizoma, erroneamente chiamato radice, ricco di olio essenziale, vitamine del gruppo B, vitamina E, sali minerali, ma anche proteine, carboidrati e amminoacidi. Molte delle sue caratteristiche curative derivano dal gingerolo che è anche il responsabile del sapore piccante di questa spezia.
Le virtù della natura
Tra le proprietà medicali dello zenzero, un posto rilevante è occupato dalla sua capacità antinfiammatoria e analgesica. La sua azione è superiore anche a quella di alcuni farmaci comuni, ma con il vantaggio di non avere effetti collaterali. Per questo viene considerato uno degli antinfiammatori naturali più efficaci e potenti al mondo, con un'azione a 360° in tutto il corpo.
Molti sintomi, un solo rimedio!
Oltre a contrastare le infiammazioni alla gola, come faringite o laringite, è anche in grado di alleviare il mal di testa, ridurre i dolori articolari o muscolari e attenuare i bruciori a stomaco ed esofago. Ma non solo, lo zenzero, infatti, usato come componente di oli da massaggio, è molto utile in caso di distorsioni e dolori reumatici, perché in grado di far riassorbire il trauma.
A seconda dello scopo può essere utilizzato sotto forma di compresse, grattugiato fresco nei cibi o in decotti, infusi e tisane.
Lo zenzero, però, se preso in aggiunta ad alcune tipologie di farmaco può causare dei problemi. Per questo è sempre bene consultarsi con un esperto come il vostro farmacista soprattutto se si sta seguendo una terapia farmacologica, in caso di gravidanza o durante il periodo dell’allattamento.
Olio essenziale di Patchouli: ecco perché fa bene
25 Febbraio 2023
Talvolta basta una goccia di olio essenziale, massaggiata sulla pelle o inserita in un diffusore, per sentirsi subito meglio.
Gli olii essenziali, infatti, possono essere un vero toccasana per risolvere numerosi problemi e disturbi, anche complessi: mai sottovalutare il potere della natura!
Tra gli olii essenziali più conosciuti, disponibili in farmacia, spicca quello di Patchouli: una pianta di origine asiatica dalle mille proprietà.
Sapete cosa può fare per il vostro benessere una sola goccia di olio essenziale di Patchouli?
- Può migliorare l’umore: l’olio essenziale di Patchouli è un vero e proprio tonificante per la mente, in grado di favorire benessere e concentrazione. Ideale negli stati di leggera depressione, legati ad esempio al cambio di stagione e all’arrivo dell’autunno, con poche gocce di olio di Patchouli inserite in un diffusore per ambienti potrete ritrovare slancio e ottimismo.
- Può combattere le infezioni: qualche goccia di olio essenziale di Patchouli massaggiata sulla cute arrossata e infiammata, può aiutare ad alleviare gli stati acneici e le infezioni fungine. Provatelo insieme all’olio di tea tree o a qualche goccia di olio essenziale di lavanda per un mix ancora più efficace.
- Può velocizzare la cicatrizzazione: se soffrite di pelle grassa e caratterizzata da brufoli ed escoriazioni, provate i benefici astringenti e cicatrizzanti dell’olio di Patchouli. Questo olio essenziale, massaggiato direttamente sulla parte da trattare, rende la pelle più uniforme, più soda e più liscia, favorendo la rigenerazione profonda dei tessuti.
- Può ridurre gli inestetismi della cellulite: l’olio essenziale di Patchouli ha un effetto drenante sui tessuti e favorisce l’eliminazione dei liquidi, migliorando la circolazione sanguigna. Per un risultato ancora più strong combinatelo con l’olio essenziale di rosmarino e con quello di limone: queste essenze naturali, insieme, svolgono un’azione sinergica davvero efficace.
Dermatite atopica: cos’è e come si cura
23 Febbraio 2023
Ne soffre quasi un bambino su quattro e colpisce il 5% degli adulti: la dermatite atopica è un disturbo piuttosto comune.
Una patologia potenzialmente cronica che si presenta quando la barriera cutanea si altera e la pelle diventa vulnerabile alle aggressioni esterne.
È in questo momento che le sostanze irritanti e allergizzanti possono infiammare la cute del viso e del corpo, seccandola e rendendola molto sensibile.
Dermatite atopica: come riconoscerla?
Tra i sintomi più comuni della dermatite atopica compaiono prurito, eruzioni cutanee diffuse, pelle secca e che si squama facilmente.
L’epidermide, poi, può risultare arrossata ed iperreattiva: la pelle “tira” e si infiamma spesso, generando una fastidiosa sensazione di pizzicorio localizzato.
Prevenire e trattare la dermatite atopica con i prodotti dermocosmetici
Accanto ad una terapia farmacologica, ideale per curare il problema, è possibile prevenire l’insorgere della dermatite atopica ed alleviarne i sintomi grazie ad una corretta routine beauty.
Il primo passo è quello di scegliere prodotti detergenti molto delicati non schiumogeni e non profumati, e di ridurre la frequenza dei lavaggi, per non irritare troppo la pelle già stressata.
Per rigenerare e rafforzare la naturale barriera cutanea e ripristinare il film lipidico, poi, è consigliabile optare per prodotti emollienti e sfiammanti: un vero toccasana anche per lenire l’epidermide sensibile durante la fase acuta della dermatite.
Tra i prodotti disponibili in farmacia, sono particolarmente indicati quelli ricchi di acidi grassi Omega-6, capaci di lenire il prurito e combattere la secchezza, e di ceramidi, speciali lipidi che trattengono l’acqua all’interno del derma rendendo la cute meno esposta alle aggressioni esterne.
Pillola anticoncezionale: che fare in caso di dimenticanza
21 Febbraio 2023
Saltare l'assunzione della pillola anticoncezionale può capitare a tutti. Vuoi per i ritmi di vita fin troppo frenetici, vuoi per distrazione o per impossibilità fisica, a volte capita di non seguire le corrette istruzioni d'uso.
Che fare quindi quando ci si trova in questa situazione?
Prima di tutto è bene ricordare che la pillola è un vero e proprio farmaco. Per questo, per evitare la perdita del suo beneficio o il presentarsi di effetti collaterali, come mal di testa, nausea e gonfiori, è importante assumerla nel modo corretto.
In caso di dimenticanza, quindi, è necessario seguire alcune regole "riparatorie".
Se la dimenticanza è di poche ore, non succede nulla. Vi basterà prendere la pillola appena possibile e continuare il suo utilizzo come sempre.
Nel caso il ritardo nell'assunzione superi le 12 ore, la sua funzione anticoncezionale potrebbe essersi ridotta o annullata.
Ritardo oltre le 12 ore: come comportarsi in questo caso?
Se la disattenzione è avvenuta durante la prima settimana, dopo la pausa dei sette giorni, il rischio di gravidanza può essere elevato. Ѐ importante, quindi, assumere la compressa dimenticata appena possibile e avere rapporti protetti per i sette giorni successivi.
Quando la pillola è stata dimenticata nel corso della seconda settimana, giorno 8-14, non ci sono rischi particolari e quindi, non sarà necessario utilizzare ulteriori metodi anticoncezionali nei sette giorni successivi. Questo a meno che la dimenticanza non sia stata di due o più compresse.
In caso di dimenticanza nella terza settimana, giorno 15-21, il rischio di gravidanza esiste. Oltre a recuperare l'assunzione della pillola "persa" si dovrà iniziare il ciclo successivo senza fare intervalli. Altro rimedio è sospendere l'assunzione delle compresse, aspettare sette giorni senza compressa e proseguire poi con la normale posologia.
Per evitare una scorretta assunzione o rimedi fai da te poco appropriati, è sempre bene consultare il personale specializzato. Il vostro medico o farmacista potranno aiutarvi e consigliarvi nel modo migliore.
Omega 3: un unico prodotto, tanti benefici
18 Febbraio 2023
Il nostro corpo ha bisogno di tanti elementi per funzionare correttamente e tra questi gli Omega 3, che intervengono nella cura e nella prevenzione di moltissime patologie.
Questi acidi grassi polinsaturi sono definiti essenziali perché non sintetizzati dall'organismo. Per questo motivo è necessario assimilarli tramite il cibo, con una dieta equilibrata e ricca di alimenti che ne contengano come acciughe, merluzzo, salmone atlantico e tonno, ma anche sgombro, oli di pesce, noci, semi e olio di lino.
L'assunzione di Omega 3 è fondamentale. La loro carenza, infatti, può determinare la comparsa di molti disturbi tra cui l'arresto della crescita e la riduzione dei livelli di protezione e prevenzione di malattie cronico-degenerative, autoimmunitarie e infiammatorie.
L'importanza degli Omega 3
Questi elementi sono utili per la prevenzione e la cura di:
- arteriosclerosi e malattie cardiovascolari, riducendo l'effetto trombogenico e rallentando lo sviluppo della placca aterosclerotica;
- malattie infiammatorie come l'artrite reumatoide, il morbo di Chron e la colite ulcerosa;
- dermatiti e psoriasi;
- infiammazioni associate alle ustioni;
- colesterolo dannoso, abbassandone i livelli e intervenendo positivamente sulla pressione;
- patologie legate al cervello, aiutano lo sviluppo cognitivo anche in caso di morbo di Alzheimer;
- problemi legati alla gravidanza e allo sviluppo neonatale,
- malattie come la depressione e i disturbi comportamentali, autismo, schizofrenia e deficit dell’attenzione (ADHD);
- disturbi legati al metabolismo osseo;
- patologie quali asma allergica e diabete.
Attenzione! Anche nell'apporto di Omega 3 è importante evitarne l'abuso. Se associati a farmaci anticoagulanti, per esempio, potrebbero aumentarne l’effetto. Per questo ricordatevi sempre di rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che, in caso di reintegro saprà indicarvi i prodotti e la posologia migliore.
La propoli, una preziosa alleata per la salute
16 Febbraio 2023
Curarsi in modo naturale ed efficace si può, grazie alla propoli.
La sostanza resinosa prodotta dalle api per proteggere gli alveari, infatti, è ricca di elementi benefici per l’uomo. Non a caso, già da molti anni, la propoli viene utilizzata come ingrediente principale per la realizzazione di numerosi prodotti farmaceutici.
Tra questi spiccano tinture, sciroppi, pastiglie, fiale e spray, soluzioni perfette per trattare e curare con successo diversi tipi di patologie, come i sintomi da raffreddamento e influenzali, le infiammazioni e, ancora, i funghi e le micosi.
Ecco elencate le principali azioni della propoli sulla nostra salute:
- Azione antibatterica. L’attività svolta dalla propoli è del tutto simile a quella di un antibiotico generico. Il composto di estrazione naturale, grazie alle numerose sostanze microbiologicamente attive presenti al suo interno, agisce su microbi e batteri, contrastando la loro proliferazione. Per via della sua efficacia contro gran parte dei virus, la propoli è particolarmente indicata per combattere influenze, raffreddori ed herpes.
- Azione antiinfiammatoria. La propoli è spesso consigliata anche per trattare condizioni infiammatorie che interessano la bocca e il cavo orale. Tra queste, vengono curate con successo lesioni della mucosa orale e del palato, afte, gengiviti e parodontiti. L’azione cicatrizzante della propoli, inoltre, garantisce un rapido sollievo da irritazioni e dolore.
- Azione antimicotica: la propoli è una validissima alleata anche per curare funghi e micosi della pelle e delle unghie. Soprattutto grazie alle soluzioni in tintura, la propoli può essere applicata a diretto contatto con le zone interessate, guarendo la patologia in modo rapido ed efficace.
La propoli, quindi, è una sostanza preziosissima per curarsi in modo naturale e completo. Da non dimenticare, infatti, che alle sue azioni antibiotiche, anti-infiammatorie ed antimicotiche, la propoli aggiunge una spiccata capacità di stimolare le funzioni immunologiche generali dell’organismo.
E non è tutto: la propoli, infatti, strizza l’occhio anche alla bellezza. Grazie al suo potere antisettico è indicata per pulire a fondo le pelli grasse e impure, liberando i pori e donando luce e brillantezza a tutta la cute.
I benefici dell’aloe
14 Febbraio 2023
Le sue foglie carnose custodiscono un potente gel dalle straordinarie proprietà curative, grazie alle oltre 200 componenti attive presenti: stiamo parlando dell’aloe, una pianta preziosissima per la salute del nostro corpo.
Non a caso la sua azione curativa è un toccasana per l’organismo, che può godere di numerosi benefici.
Eccone alcuni:
- Depurante naturale. L'aloe è un potente disintossicante: gli enzimi in esso contenuti, infatti, sono in grado di ripulire a fondo il tessuto intestinale. E non è tutto: i saccaridi, di cui l’aloe è ricco, rimangono attaccati alle pareti dell'intestino, formando un film naturale che previene l’assorbimento di tossine.
- Lassativo naturale. L'aloe è un prezioso alleato della flora batterica. L’aloina ricavata dalla pianta, infatti, aiuta l’apparato digerente a tonificarsi, supportando i muscoli e stimolando l’evacuazione intestinali. Per questo motivo l’aloe è fortemente consigliato per combattere in modo naturale crampi e stitichezza.
- Antitumorale naturale. L’acemannano – uno zucchero presente in grandi quantità nell’aloe – ha mostrato le sue proprietà antivirali, antinfiammatorie e antitumorali. Stimolando la produzione di macrofagi, in grado di contrastare le cellule tumorali, l’aloe è un valido supporto alle cure mediche tradizionali.
- Lenitivo naturale. L'aloe è un alleato prezioso per curare rapidamente, e con sollievo immediato, le bruciature e le scottature. Non a caso, è consigliato per lenire in modo efficace le ustioni solari.
- Integratore alimentare naturale. Calcio, ferro, magnesio, potassio, e ancora vitamine A, B, C, D ed E: sono solo alcune delle proprietà nutritive essenziali per la nostra alimentazione. Ecco perché l’aloe è da considerarsi come un componente fondamentale per una dieta equilibrata e corretta.
Tanti benefici, un unico prodotto: l’aloe è utilissimo per la cura del nostro corpo. Da assumere per via orale, in farmacia è presente in capsule o in succo.
Ma non è tutto: in crema, l’aloe è perfetto per curare la pelle. La sua azione idratante ed emolliente, infatti, lo rende un super alleato della bellezza.
E per chi desidera una chioma forte e lucida, può provare shampoo e balsamo a base di aloe, l’ideale per proteggere il cuoio capelluto e prevenire forfora e calvizie.